Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] associazioni motorie, come certi verbi di azione e i nomi di utensili, tendono ad attivare aree nel lobo frontale, anteriormente alla corteccia motoria, come si è visto dagli studi sia EEG sia PET. Inoltre, gli studi PET hanno messo in luce un'area ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] Cp. l siti dell' evocazione della memoria attivati da Ca sono di tre tipi. l siti del primo tipo si trovano nella corteccia posteriore, cioè le coppie di memoria di analisi preliminare e di memoria di lavoro, collegate a Cp.
l siti del secondo tipo ...
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cellula a canestro (o del canestro)
Tipo di neurone presente nella corteccia cerebrale e cerebellare, con assone orientato in senso orizzontale che forma fitte connessioni sinaptiche (canestri) le quali [...] avviluppano il corpo dei neuroni postsinaptici (i neuroni piramidali nella corteccia cerebrale e le cellule di Purkinje nel cervelletto). Le c. a c. sono interneuroni di tipo inibitorio, che utilizzano il GABA come neurotrasmettitore; ciascuna di ...
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dita
Albero dell’Asia orientale (lat. scient. Alstonia scholaris) la cui corteccia contiene diversi alcaloidi impiegati in medicina come tonico, febbrifugo, ecc. ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] . Molte q. forniscono ottimo legname o carbonella; le ghiande venivano tradizionalmente impiegati per nutrire i maiali. La corteccia e le cupule contengono tannini, per i quali veniva sfruttata commercialmente Quercus tinctoria, che contiene anche un ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] -motori più elevati fino a toccare via via quelli inferiori.
Con la teoria jacksoniana è dunque superata la frattura tra una corteccia cerebrale, sede delle facoltà psichiche, e i centri motori e sensoriali posti al di sotto di essa, dai quali trarre ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] di sonno ove ha luogo la massima parte dei sogni. Registrando l’EEG si può perciò desumere il livello funzionale della corteccia cerebrale e valutare, nel soggetto normale, gli stadi del sonno e, nel paziente con disturbi della coscienza, il grado di ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] malattia di Alzheimer, è probabilmente dovuta alle gravi alterazioni dei circuiti nervosi e alla perdita consistente di neuroni nella corteccia. La terapia nei due tipi di amnesia deve essere quindi diversa. Mentre la perdita di m. nell’anziano può ...
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ipercolonna per la dominanza oculare
Sistema interrelato di colonne corticali nella corteccia visiva, deputato all’analisi degli input specifici di ciascun occhio. La specificità è determinata dal fatto [...] che su una data ipercolonna convergono soltanto le fibre del corpo genicolato laterale che veicolano le informazioni relative a un solo occhio. La proprietà di dominanza oculare dei neuroni delle colonne ...
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motilità telencefalica
Motilità dipendente dalle funzioni cerebrali superiori, con sede nella corteccia, differente da quella disarmonica e riflessa che si verifica nel coma. La medicina riabilititava [...] è volta alla prevenzione e alla riduzione degli esiti invalidanti delle malattie e al raggiungimento o al mantenimento da parte del paziente del massimo di autonomia compatibile con le sue residue potenzialità ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...