glutammato
Amminoacido non essenziale, utilizzato tra l’altro dalle cellule nervose come principale neurotrasmettitore (➔) eccitatorio. Numerosi tipi di neuroni impiegano come neurotrasmettitore il g., [...] e dirette verso le strutture sottocorticali, quelle dei nuclei olivari inferiori verso il cervelletto, la via perforante dalla corteccia temporale mediale all’ippocampo, e i circuiti interni dell’ippocampo stesso. Il g. agisce stimolando recettori ...
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tentorio
Lamina fibrosa costituita da una plica della dura madre, che separa orizzontalmente il cervelletto dalla faccia inferiore dei lobi occipitali della corteccia cerebrale. Il t. divide la cavità [...] cranica in due compartimenti (sopra- e sottotentoriale), in comunicazione tra loro per mezzo di un foro attraverso il quale passano le vie nervose ...
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In patologia medica, condizione morbosa contrassegnata da incapacità di un organo (cuore, vasi, reni ecc.) o di una sua parte (valvole cardiache, corteccia surrenale ecc.) a espletare integralmente le [...] proprie funzioni e ad adeguarle a un’eventuale, maggiore richiesta dell’organismo.
I. arteriosa periferica Ogni condizione morbosa caratterizzata da un deficitario apporto di sangue arterioso in un determinato ...
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Arboscello della famiglia Ramnacee di 2-4 metri di altezza, con rami a corteccia nerastra. Le sue foglie sono alterne, coriacee, persistenti, ellittiche, lucide di sopra, minutamente seghettate nel margine: [...] i fiori sono poligamo-dioici, verdastri, a odore di miele, con calice a divisioni assai brevi e petali mancanti: i frutti, polposi, sono dapprima rossi, poi neri. Si trova frequente sulle rupi e nei luoghi ...
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funzioni cerebrali superiori
Nicoletta Berardi
Le funzioni cerebrali superiori sono funzioni complesse quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, di pianificazione, di risolvere un [...] il cibo nella metà sinistra del piatto, o non lavare la metà sinistra del corpo. Quindi, l’attività delle cortecce sensoriali primarie non è sufficiente per la percezione cosciente se manca l’attività della CPP. In un famoso esperimento, Edoardo ...
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Popolazione indigena boliviana di lingua isolata, che occupava un tempo un lungo tratto del Río Mamoré. Agricoltori e pescatori, vestivano splendidi abiti di corteccia battuta artisticamente dipinta e [...] pare possedessero templi e un clero organizzato ...
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encefalodisplasia
Difetto congenito di sviluppo dell’encefalo. Spesso il termine viene usato per indicare solo i difetti di sviluppo che interessano primariamente la corteccia. ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] le loro proiezioni interdipendenti, specie nell' emisfero non dominante, in grado di ricevere segnali dal soma o dalla corteccia ventromediale che prescrive un modello somatico simulato. È possibile che le strutture dei gangli basali siano anch'esse ...
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nuclei della base
Gruppo (detto anche gangli della base) di nuclei cerebrali superiori tra loro interconnessi: nucleo caudato, putamen e globus pallidus. Due nuclei nel mesencefalo sono strettamente [...] patogenetico più evidente è una grave perdita di neuroni del nucleo caudato, nel putamen, nel globo pallido e nella corteccia cerebrale. Il danno alle strutture dei n. della b., e la conseguente perdita della loro azione inibitoria, sembrano in ...
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In botanica, tessuto meristematico dell’apice vegetativo del caule e della radice, interposto tra il dermatogeno e il pleroma, dal quale ha origine la corteccia primaria. ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...