Patriota e magistrato (Cortemaggiore 1828 - Roma 1918). Attivo militante nel moto liberale piacentino del 1848 (fondò il giornale Il tribuno); dal 1855 professore di diritto civile all'univ. di Parma, [...] continuò a cospirare, rifugiandosi nel 1859 a Torino. Divenuto lo stesso anno membro del governo provvisorio di Piacenza, poi governatore provvisorio di Parma e Piacenza, contribuì all'annessione al Piemonte. ...
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Astronomo (Cortemaggiore, Piacenza, 1824 - Roma 1889), direttore dell'osservatorio di Bologna e prof. di astronomia nell'univ. di questa città (1848-64), poi direttore dell'osservatorio del Campidoglio [...] a Roma e prof. nell'università pontificia (1865); socio nazionale dei Lincei (1866). Compì numerose e importanti ricerche in varî campi dell'astronomia: scintillazione delle stelle; studio della cromosfera ...
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Figlio (Cortemaggiore 1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. [...] Subì l'influenza di J. Gaufrido che, divenuto marchese e ministro, fu l'ispiratore della sua politica filo-francese e causa della perdita definitiva (1649) del ducato di Castro. Riuscì a compensare le ...
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Fabrizi, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 15 febbraio 1926 e morto ivi il 18 ottobre 1995. Dotato di un fisico prestante, [...] si fece apprezzare all'inizio degli anni Cinquanta per la sua capacità di impersonare con realismo il personaggio del rubacuori, del dongiovanni di provincia cinico ma affascinante; ruoli che sostenne ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] cattolico, sarebbe stato percosso e costretto ad abiurare.
Sposatosi con Albertina Ferrari, originaria del Parmense, si stabilì a Cortemaggiore ed ebbe con lei due figli – Garibaldi detto Gino (1863), Lincoln detto Walter o Gualtiero (1865) – e una ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] , era l’ultimo discendente dei marchesi Pallavicino del ramo di Zibello e l’unico erede dei rami di Busseto e Cortemaggiore. In prime nozze, nel 1584, aveva sposato Lavinia Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma e Piacenza, e aveva ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1505). Allievo del cremonese Filippo Tacconi, a Venezia dovette conoscere l'arte del Giambellino e di Antonello. Pittore accurato, ebbe un senso aspro del colore; riuscì [...] la Madonna e santi (1491, Parma, pinacoteca); la Resurrezione (1497, galleria di Strasburgo); il polittico (1499) della collegiata di Cortemaggiore; la Conversione di s. Paolo (1504, Parma, pinacoteca); il ritratto d'uomo nella galleria Doria a Roma. ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] Ferrari nobili; e forse lo era - perché decapitato e non impiccato - quel capitano Cristoforo Ferrari da Cortemaggiore che, responsabile del presidio di Rottofreno, s'arrese senza resistere al generale della cavalleria napoletana Gerardo Gambacorta ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] e della finanza. Nel Cinquecento, i Pallavicino (da non confondere con l’omonima famiglia dei marchesi di Cortemaggiore e Busseto) si erano imposti anche nella piazza romana, controllando la commercializzazione dell’allume prodotto intorno a Tolfa ...
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DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] . M. Matteucci, Palazzi di Piacenza dal barocco al neoclassico, Torino 1979, ad Ind.; A. Aimi, Documenti di storia dell'arte a Cortemaggiore, in Parma per l'arte, I (1980), pp. 88, 100; S. Pronti, P. Perfetti incisore del Settecento, Piacenza 1980, p ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...