Con questo nome sono designati gli aderenti al principale tra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Il problema dell'origine dei Farisei è [...] 66 d. C. alcuni dei Farisei parteciparono attivamente (se gli Zeloti costituissero un'ala del farisaismo o no, è cosa variamente giudicata); altri invece seguirono l'indirizzo moderato. Distrutto lo stato giudaico, i partiti cessarono di esistere; l ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] il C. a un suo discepolo il 10 ottobre 1925 - è cosa che porto nel sangue, come figlio morale degli uomini che fecero il per ottenere l'abdicazione del re Vittorio Emanuele III, giudicata indispensabile dalle forze antifasciste per la loro andata al ...
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. Patto politico firmato a Berlino dalla Germania e dal Giappone il 25 novembre 1936, in base al quale i due stati (secondo l'articolo 1) si impegnavano "a informarsi reciprocamente sulla attività dell'Internazionale [...] antagonistica rispetto alla diplomazia di carriera giudicata non sufficientemente nazista. Tutti gli occasione del processo di Norimberga. Quando l'Italia aderì al Tripartito, la cosa venne tenuta celata anche a G. Ciano che pure aveva formulato una ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] Il passaggio dai cinquecentisti veneti a Rubens fu cosa perfettamente logica per lui. La sua opera, G. realizzò pienamente questo tipo di pittura, che non dovrà essere giudicata staccata dall'ambiente, come qualcosa che viva soltanto della sua propria ...
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Nacque a Colofone, durante la guerra del Peloponneso. La sua fama fu raccomandata a un poema epico, la Tebaide, e ad un carme elegiaco, la Lyde.
La Tebaide, lunghissima (un antico commentatore d'Orazio [...] in forma lirica. Ad ogni modo, poi, non avrebbe fatto cosa nuova; poiché Stesicoro aveva già cantati gli amori di Dafni, di . Certo, però, non presentano né la gonfiezza deplorata da alcuni giudici antichi, né l'oscurità che, se vi fu, dové risultare ...
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Nel suo significato primitivo, la parola eutanasia sta a indicare la morte bella, a cui si va incontro come a cosa giusta, con sereno spirito di accettazione, e che quindi può apparire come ideale di perfetto [...] speranza di guarigione. E, infine, esso poteva anche designare la costumanza di alcuni popoli primitivi, poi variamente giudicata anche da moderni moralisti e politici, di sopprimere i fanciulli che non si ritenessero atti alla vita fisicamente e ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] che azioni politiche come la guerra e la pace vengono giudicate di solito non come valori finali o intrinseci, ma come contraddittorio, perchè nel momento stesso in cui entrambi dicono la stessa cosa, cioè che l'aggressore è l'altro, nessuno dei due ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] si suppone che in quel momento la città fosse ben munita, cosa che consente di restringere al 727 il termine ante quem della da S. Maria Nuova e dalla Badia (Pinacoteca Naz.), da giudicare pertanto ben anteriori a tale data. Il naturalismo greve e ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] metodologia di indagine che riferisca dello stato attuale della cosa da conservare come di una entità misurabile, a , una statua, una vetrata o qualsiasi altro tipo di opera giudicata intrasportabile, si ricorre a esami e diagnostiche in situ. In ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Bioetica
Carlo Augusto Viano
1. La disumanizzazione della medicina
La bioetica è spesso concepita come lo strumento con il quale si può riportare sotto il controllo della morale una medicina che a [...] le persone dagli abusi della sperimentazione: e la cosa si sarebbe potuta ripetere se si fosse ammessa la nelle mani del paziente la decisione che si era chiesta al giudice. Poiché il paziente subisce trattamenti che molto spesso lo fanno ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...