We, the peoples of the United Nations
Riflessioni sull’ONU
di Francesco Paolo Fulci
14 dicembre 2006
Il sessantaduenne sudcoreano Ban Ki-moon, designato in ottobre come successore di Kofi Annan, giura [...] l’Asia). Ma questa offerta, almeno sinora, non è stata giudicata sufficiente dai vertici, che da allora si sono susseguiti negli anni dotato di personalità distinta da quella degli Stati membri, cosa che emerge, per es., nella stipulazione di accordi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] suo orgoglio razionalistico, René Descartes non solo aveva giudicato inutili le scienze umane che consentivano soltanto una un rapporto distinto di somiglianza o di analogia.
Identificando una cosa e una sua proprietà, il tuono non fu soltanto ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] a Torino fino al 1843, quando fu nominato senatore, cioè giudice della Suprema corte del regno per le province piemontesi.
Amico di di concedere a tutti i cittadini pari "influenza nella cosa pubblica col voto".
Era intanto iniziata la sua carriera ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] . Gli Albertini e i loro fautori in città, a giudicare dagli atti del processo che li coinvolse in un secondo dell'esercito veneziano comportò la riduzione della metà delle condotte, cosa di cui i comandanti, primo fra tutti G., ebbero a ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] in questione è rilevata dalla giurisprudenza internazionale. Ne sono esempi il p. della terzietà del giudice, il p. ne bis in idem (per il quale una persona non può essere giudicata due volte per uno stesso fatto), il p. in base al quale non si è ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] l'amministra, anche se costituito con pluralità di sedi e di giudici e questi, alla lor volta, con pluralità di gradi gerarchici collocato al sommo della gerarchia statale; la qual cosa sta a significare la supremazia della funzione giudiziaria su ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , a tutta prima, non ne vada fiero. Forse, nel giudicare l'Anniversario un misto di "buono e cattivo", ha, in da mistico. Comunque, è sempre Botero ad asserirlo, "non è cosa che renda communemente più credibile la pietà et la religione altrui che ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] i quali vi vorranno avere anche la loro sepoltura.
Se si giudica dalle case che vi verranno aperte dalla Compagnia - nel 1657 a impegnava reciprocamente a una pace stabile e sincera (179). Cosa che non impedirà a Vittorio Amedeo II di proporre l' ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] a cui così per questa, come per ogn'altra cosa, il valore, e l'industria de' nostri antichi tracciava una mappa della politica estera veneziana, che contrapponeva quattro Stati giudicati, con molta generosità, amici (lo Stato pontificio, l'Impero ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] anche il fatto di non essere troppo strettamente collegati ai giudici di una data curia.
La testimonianza di Marin Sanudo, facti per el Gran Conseio [...> quando hanno impresa alcuna cosa, et che facti sono sufficienti finisseno al suo officio" ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...