È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] nel 1893, si volle cambiar sistema, designando un unico giudice per ciascuna classe; sistema che, data anche la differenza è in genere alcuna relazione fra tale tassa e il valore della cosa esposta; 4. che l'impresa espositrice si esonera in genere, ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] non potendo vivere né in uno stato di abbondanza di ogni cosa, né in uno stato di penuria estrema, è portato a si limiti ad annullare un atto non risponda ai presupposti del giudicato. Pur fra il più vivo contrasto, l'opinione contraria ha avuto ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] dei danni sofferti dai viaggiatori e per la responsabilità dei locatori in caso di incendio della cosa locata, variamente giudicata a seconda che sia stata qualificata di natura contrattuale o extracontrattuale. Prima della legislazione sugl ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] che azioni politiche come la guerra e la pace vengono giudicate di solito non come valori finali o intrinseci, ma come contraddittorio, perchè nel momento stesso in cui entrambi dicono la stessa cosa, cioè che l'aggressore è l'altro, nessuno dei due ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] evirare in piazza di fronte al popolo. La sua severità venne giudicata inopportuna in patria e da quel momento gli venne rifiutato ogni a partire dalla legge del 1444 fu una cosa, altra cosa fu infatti la sua realizzazione pratica. Al processo ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] di sostenere questi sforzi.
Il modo più pratico per giudicare l'utilità e la portata relative all'applicazione delle abbastanza protetto. Se si trattasse di un ennesimo dirottamento aereo, la cosa non sarebbe piacevole per il governo, ma il mondo si è ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] si suppone che in quel momento la città fosse ben munita, cosa che consente di restringere al 727 il termine ante quem della da S. Maria Nuova e dalla Badia (Pinacoteca Naz.), da giudicare pertanto ben anteriori a tale data. Il naturalismo greve e ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] di una schiava era ipso facto schiavo a meno che il padre (cosa che avveniva assai di sovente) non lo emancipasse. Il problema del del fenomeno. Occorre dunque che la società schiavista sia giudicata iuxta propria principia e non secondo i nostri, il ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] . Non può esservi dunque un diritto dell'uomo, rivendicabile dinanzi a giudici umani, a un ordinamento ‛equo' sotto forma di norme astratte, e neppure un diritto a che la cosa pubblica sia affidata alle persone più qualificate; e ciò anche quando una ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] quanto causare una malattia o una sofferenza in un animale già esistente. Ma cosa dire della valutazione morale della manipolazione genetica in se stessa? Come giudicare la fecondazione in vitro, la donazione, la manipolazione dei singoli geni, se il ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...