AGLIANO, Giordano
Ludovico Vergano
Vissuto nel sec. XIII, fu uno dei maggiori esponenti della nobile famiglia dei signori di Agliano, le cui origini non sono state chiarite con sicurezza.
La famiglia [...] castello o nella villa di Agliano, e ricevette quindi ogni cosain feudo dal Comune stesso, del quale diventò cittadino. Fu testimone oltre mille ghibellini, di diverse località, condotti con séin Toscana. Dopo la battaglia fece da moderatore per ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] varchi nel blocco. La critica appare quindi fondata, anche se si deve ricordare che il C., come tutti i commissari erano ben poca cosa rispetto ai problemi posti dalla situazione internazionale. Firenze era ormai coinvolta in avvenimenti del tutto ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] cosa, per i tempi, normale (J. L. J. van de Kamp).
In un famoso squarcio autobiografico inserito in una sua lezione (in 1344 (Diplov., pp. 458 s. n. 20) e nel 1352 (se deve prestarsi fede all'annotazione contenuta nel ms. 343 dell'Universitaria di ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] gli altri. Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali uno gli predice: la favola della ribellione, Se la monarchia spagnuola sia in crescimento,in stato o in mancamento, in L. Amabile, Fra T ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] decadenza fisica della Foscarina; ma, mentre la cosa suscitò scandalo in taluni lettori, non sembra che Eleonora le rinunciare o costringere a rinviare sine die la rappresentazione. La Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Italia transappenninica, nuovo in B. - ma che è tutt'altra cosa della sua presenza fisica in quelle regioni -, un mercato, intorno e dentro a detto castello, e di tenere per sé i cespiti, di natura pubblica, ricavabili dalla gestione di esso (ibid., ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] avrebbe dato G., che era incinta, cosa che non sarebbe stata impossibile se il piccolo Carlo Martello fosse caduto 1372 divampò di nuovo l'ostilità a causa di liti di confine tra feudi in Puglia. La morte di Filippo II di Taranto, avvenuta il 25 nov. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] aver scritto che il cielo e il mondo erano generati; Simplicio si sforza di dimostrare che Aristotele e Platone, se differiscono nei termini, sono in fondo d'accordo nel pensare che il mondo ha un principio di causa, non un principio di tempo; egli ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] portò con sé un cifrario speciale per comunicare con Torino, e secondo la sua stessa testimonianza avrebbe anche avuto, da utilizzare al momento opportuno, un decreto speciale che lo nominava commissario straordinario dei re in Sicilia. La cosa non è ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] per far esplodere un conflitto franco-imperiale. Della cosa fu immediatamente informato l'ambasciatore spagnolo a Roma e pur non approvando il compromesso raggiunto da Carlo in Germania, non se ne dissociò apertamente. Nel concistoro del 21 giugno ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...