BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] lingua degli avi, ed era allora notissima in Milano) il tedesco e l'inglese. Se il suo orgoglio uscì mortificato dal freno impostogli un intervento diretto nell'ambito della cultura letteraria italiana, cosa che il B. fece assumendo la voce del poeta ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] della loro età gagliarda è già, per se stessa, una cosa ammirabile. Ma che, poi, questa decisione op. 76 n. 2 (1965); C. Debussy, Quartetto op. 10; M. Ravel, Quartetto in fa; F. Schubert, Quartetti D 703 «Quartettsatz» e D 810 (1965); W.A. Mozart, ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] F. non vedeva che un potenziale dittatore e tiranno anche se lasciava aperto lo spazio ad un'ultima speranza. "Le strade d'Etruria), "ove essendo l'amministrazione della cosa pubblica pressoché tutta in mano di nazionali, qualche dignità pur nell' ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] in ogni occasione esaurienti memoriali, ricchi di dati, osservazioni, proposte), emerge la tendenza ad una valutazione eccessiva della propria opera, cosa il governo napoletano di rimandare in patria gli esiliati se non si fosse provveduto al loro ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] come attore, morì nel gennaio e non se ne fece nulla.
In questi anni il G. curò alcune edizioni di mostra, che non importa che la storia sia vera, e quistionasi per incidenza alcuna cosa contra la poesia (P. Granacci è il G., O. Rigogoli G.B. ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] pungevano il creato, et in fatti ferivano lui, a cui se si leva questo errore d'esser stato sempre costante nella buona opinione, che haveva del suo creato, non troverà l'emulatione et la malignità cosa veruna da imputargli in quel governo" (cfr. Di ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] considerati protagonisti e «motori del movimento rivoluzionario» (Cosa voleva essere, in Lotta continua, 21 settembre 1976; Ma questi possa aiutare i ragazzi ad avere «una memoria di sé, del mondo, che travalichi la disperazione dell’oggi; che ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] alcuno difetto, o egli da sé l'avesse veduto (ché come accade alcuna volta, l'artefice pecca per difetto della materia in ch'adopera, o per mancamento che è nello strumento con che lavora) immantanente quella cosa disertava, fosse cara quanto si ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] sua morte. Pinelli e Calabresi si conoscevano da tempo, anche se la qualità del rapporto è stata ed è tutt’oggi oggetto Ma io non me lo posso permettere: che cosa direi domani ai miei figli? Che sono fuggito?», in Capra, 1990, p. 8). Sarà poi ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] i tradizionalisti.
Sein cronologia navigava controcorrente, il B. era invece in linea con i tempi in metodologia. È 'ordine di sospendere ogni cosa. Come premio di tanta attività il 10 aprile gli venne conferito un canonicato in S. Maria Maggiore. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...