TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] italiana. Si trattava – cosa non facile per un partito vissuto isolato nell’illegalità e in opposizione assoluta e totale al . Si è molto discusso sulla genesi della svolta, e in particolare se essa sia stata il frutto di una decisione originale di ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] , la regione).
In un articolo del 1901 Sturzo attaccò una concezione dello Stato che «accentra a sé le attribuzioni dei pregandolo di comunicare al fratello che avrebbe fatto «cosa al Santo Padre gradita [...] ritirandosi senza ulteriore dilazione ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] , aurorale -, fu per molto tempo posta in ombra, quasi fosse cosa trascurabile: errore di valutazione, favorito sia dalla un geniale artista, ma sempre un grande uomo di teatro; anche se quest'ultima qualità si riferisca non al semplice mestiere - di ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] motivazione ideale e quindi neanche nella battaglia politica, e se c'era un tratto comune su questo terreno, esso 14 febbraio 1908, Trento 1908; La legge elettorale in Austria, Trento 1911; Che cosa hanno fatto i deputati dei vari partiti, Trento ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] una zia furono costrette a emigrare in Piemonte, portando con sé i bambini. Al ritorno in Veneto Anselmi proseguì negli studi, frequentò . E quindi una verifica di che cosa era il fascismo e che cosa era il cattolicesimo venne proprio intorno al ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] effimero, tanto più significativo se visto nel controluce del rondiano rappel à l'ordre. In una serie di articoli su tra l'atto della pronuncia e la realizzazione, tra la parola e la cosa) l'utopia di una nuova città del sole, europea e senza confini ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] P. Bellori, il M. rimase estraneo, sicché è dubbio se il suo incontro con Bellori sia avvenuto allora, come supponeva lasciava il gioiello largitogli da Luigi XIV ("la cosa più preziosa che io abbia in questo mondo": Crespi, p. XIII), all' ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] e le sue motivazioni. Non è chiaro, per esempio, se sia legato in qualche modo ad una "baruffa" di corte provocata dal Tebaldeo doveva farlo sentire, già al momento della sua apparizione, come cosa di vecchio stampo: si pensi che vent'anni prima il ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] immaginari, dalla cui "malefica natura ... può conseguire qualsiasi cosa" (ibid., p. 310), o di contaminazioni metafisiche versión de Aristóteles de que se sirvió santo Tomás para comentar los libros de la Politica), in Spagna lo scritto fu proibito ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] traduzioni, o fondandosi "sulla fede di Voltaire". La sola cosa accettabile senz'altro da Parigi e da Londra è la di fatti e di interi periodi storici.
In conclusione, se si vuole giudicare in quale direzione si mosse l'operosità intellettuale del ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...