Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] poter procedere tra i dati in modo non preordinato, decidendo man mano cosa osservare, e in questo modo pervenire all'informazione e la regolazione dei serbatoi d'invaso, anche sein questo ambito si sono incontrate notevoli difficoltà nel tener ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] generale ricorda la tomba di Dagoberto a Saint-Denis anche sein versione più elaborata, con le due figure stanti situate di Napoli ai fatti assisiati. Qualunque cosa debba pensarsi del ruolo assolto in questa apertura dal cardinale Minutolo, è ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] imposta di uno dei pilastri a muro dell'atrio.Se il complesso dei capitelli e rilievi conservati a Bari e distruzione dell'immagine di Federico II nella storia dell'arte. Che cosa rimane?, in Federico II, immagine e potere, a cura di M.S. Calò ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] B., si suppone che in quel momento la città fosse ben munita, cosa che consente di restringere al e configurano una situazione per varie vie debitoria di Ravenna, anche se con accenti che ne rimarcano la peculiarità: ciò è particolarmente rilevabile ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] al progetto di Giovanni da Gubbio; esso divenne, anche se la fabbrica rimase in abbandono per molto tempo, un riferimento per le chiese assisiati , in atteggiamento di giudice accanto alla Madonna, non rappresenterebbe il defunto ma Cristo, cosa che ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] una fascia di territorio, detta 'corridoio', che rimase in mano bizantina, anche sein modo non continuativo, per permettere il collegamento tra Roma alla presenza di artisti provenienti da Oriente, cosa che troverebbe una conferma nell'alta qualità ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] il sistema rimase incompiuto in alto) si allontana dall'archetipo per il più marcato senso plastico, cosa che del resto si (Silva, 1987). Del resto è presente a L., pur sein proporzioni minori rispetto al caso pisano e limitato ai corpi di ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] di culto di piccole dimensioni, se si eccettua il caso significativo di S. Sisto in Cortevecchia, tempio civico eretto presso resto possibili neanche sicure ascrizioni allo stesso Diotisalvi - cosa che resta tuttavia più probabile, considerata anche l ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Si deve a questa situazione unica se ad A. furono possibili, in tempi assai precoci, esperimenti artistici in Italia, nonché una certa libertà rispetto alle norme compositive toscane e una maggiore irregolarità nel tagliare e comporre le scene (cosa ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] le città sante dell'Islam, anche se i tempi e i modi del processo che la trasformò in simbolo sacro sono ben lontani dall'essere Sofronio, il santo e dotto patriarca di Gerusalemme. Qualsiasi cosa sia accaduta, due furono i risultati: le chiese e le ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...