BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] facili da trarsi: qualunque cosa l'uomo così annichilato voglia e operi, è Dio che in lui vuole e opera, con tal rinunzia (al libero arbitrio), si assorbisce in Dio, e del tutto perduta insé, resta nella volontà di Dio sommamente trasformata e ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] repentaglio dall'inadeguatezza della dieta piuttosto che per la malattia insé.
Che l'incarico di archiatra pontificio nonché i suoi consulti privati fossero lautamente remunerati era cosa risaputa; il F. godeva inoltre della stima dei pontefici che ...
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DOLCINI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nacque a Bologna da famiglia appartenente alla nobiltà e venne battezzato il 26 dic. 1568.
Della sua formazione e cultura non si conosce nulla. Uniche date certe [...] . Sigonio, cui viene accomunato già nei repertori tardo seicenteschi e in tutta la letteratura successiva. Nei Marmora Felsinea di C. C. suggerire la cosain una missiva inviata il 16 dic. 1631 da Venezia, avanzando l'ipotesi che "se questa [lettera ...
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CARAZZI, Davide
Baccio Baccetti
Nacque a San Bonifacio (Verona) il 27 genn. 1858 da Bartolommeo e Giulia Grassi. Si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a Padova nel 1883. Fu dapprima professore [...] impostazione chimico-fisica dei problemi della cellula: cosa che, se non gli consentì alcun risultato pratico, suscitò però idee innovatrici in più di un laboratorio. Come zoologo applicato, ed in particolare parassitologo di lunga esperienza, fino ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] o meno rigoroso del contesto dei tagli modellanti in curva.
Il Lamento riassume insé lo spirito di tutta l'opera conosciuta sua vecchiaia. E prima come impiegò il suo tempo? Che cosa produsse? Il fatto che alcuni dei legni incisi del fondo Soliani ...
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CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] sua partecipazione al concilio di Pisa (1407), cosa possibile se vi andò come segretario di uno degli inviati dello Studio bolognese. In seguito abbracciò la vita religiosa, molto probabilmente in S. Domenico di Bologna; lo troviamo infatti presente ...
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BATTIBOVI, Antonio
Alfredo Cioni
Tipografo in Venezia sul cadere del secolo XV.
Della sua famiglia ci è ignoto fin anche l'esatto cognome, che nessun documento di archivio, né di Alessandria né di Venezia, [...] 1485 (ma 1486). Non si può precisare il numero di copie esistenti in Italia, perché il censimento dell'Indice non va, per, ora, oltre la che tutta l'edizione sia andata dispersa; cosa possibilissima se si fosse trattato di un opuscolo popolaresco ...
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AGLIANO, Giordano
Ludovico Vergano
Vissuto nel sec. XIII, fu uno dei maggiori esponenti della nobile famiglia dei signori di Agliano, le cui origini non sono state chiarite con sicurezza.
La famiglia [...] castello o nella villa di Agliano, e ricevette quindi ogni cosain feudo dal Comune stesso, del quale diventò cittadino. Fu testimone oltre mille ghibellini, di diverse località, condotti con séin Toscana. Dopo la battaglia fece da moderatore per ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] varchi nel blocco. La critica appare quindi fondata, anche se si deve ricordare che il C., come tutti i commissari erano ben poca cosa rispetto ai problemi posti dalla situazione internazionale. Firenze era ormai coinvolta in avvenimenti del tutto ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] cosa, per i tempi, normale (J. L. J. van de Kamp).
In un famoso squarcio autobiografico inserito in una sua lezione (in 1344 (Diplov., pp. 458 s. n. 20) e nel 1352 (se deve prestarsi fede all'annotazione contenuta nel ms. 343 dell'Universitaria di ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...