F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] lo studio umanistico del greco e del latino, anche se, in realtà, il suo scopo era forse stato quello di venire completamente schiacciati dal peso del potere reale. Per prima cosa si riunirono a Lacedonia l'11 settembre, giurarono di restare ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] il primo lavoro del B., sicuramente noto in ambiente fiorentino, anche se non dato alle stampe: La Catrina.
Lombardi, / de' ghiozzi, dell'anguille e di Nardino, / voglio dir qualche cosa anco de' cardi, / che son quasi meglior che 'l pane e 'l vino ...
Leggi Tutto
EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] … son persone tutte nuove al governo … vanno dubitando sopra ogni cosa e mai non si risolvono" (Le relazioni…, p. 326).
Cosi si levò e restò in quel luogo giocando alle predelle… se bene tutti noi altri a pena potevamo stare in piedi…" (Relazioni…, p ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] la gente non volea più credere né in papa né in cardinali: perché queste erano cosa da uscire di fede".
Per quanto Firenze di C. VII, il secondo Stato angioino dell'Italia, anche se sul Regno di Napoli e sul costituendo regno di Adria non avrebbe ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] ). Maturarono invece ulteriormente i progetti di una discesa in Italia anche se la divisione del paese rendeva rischiosa un'impresa del condanna di Corradino. L'unica cosa certa è che il papa non impedì l'esecuzione, anche se prima di essa sciolse C ...
Leggi Tutto
GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] struttura reticolare formata dalle ramificazioni degli assoni è una cosa certa, è l'elemento morfologicamente più evidente della sostanza sein seguito la sua teoria fu modificata in alcune parti e finì per accogliere alcune idee dei reticolaristi. Se ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] politica dopo il 1601 erano riusciti ad arrestare. Se ciò era dovuto in parte alla presenza di troppe monete "basse" diffidenza o la sua irruente tendenza a fare e a disfare ogni cosa, conforme ai suoi oscillanti e turbinosi progetti), più che a ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] è derivativo: la "nuova letteratura" non potrà nascere se non dalla "scienza", che ha come obiettivo "il in Critica storica, III [1964] e la risposta di S. Landucci, in Belfagor, XX [1965]); A. Asor Rosa, L'idea e la cosa: D. e l'hegelismo, in ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , che sono tutti redatti secondo lo schema e le regole in vigore. Non pare che sia stato tenuto un registro, cosa essenziale per il regolare funzionamento della cancelleria; o, per lo meno, se esisteva, non è stato conservato. Tuttavia all'inizio di ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] gran talento del riformatore è quello di menare il popolo in modo che faccia da sé quello che vorresti far tu" (cap. XIX).
Ricondotto . Il C. spiegherà più tardi, nel 1806, cosa intendesse per discussione: la discussione delle idee altrui stimolerà ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...