Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] congiunzione: re et verbis, se la chiamata riguardava la medesima cosa ed era contenuta nel medesimo segg.; G. Rotondi, La manumissio del servus communis nel diritto romano classico, in Scritti giuridici, III, Milano 1922, p. 78 segg.; id., La c. ...
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Il carattere autoritario del regime fascista non poteva consentire un decentramento delle funzioni statali e, se anche le funzioni degli organi periferici e degli enti autarchici potevano apparire in qualche [...] di porre gli amministrati nel governo di sé stessi, e si chiedevano altresì garanzie per il mantenimento dell'ordinamento statale in tal modo concepito. Nacque così lo stato regionale, qualche cosa d'intermedio (secondo la formula del relatore ...
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Il cod. civ. del 1942, disponendo sulla materia con gli articoli 957-977, ha innovato sulla disciplina data all'istituto nel codice oggi abrogato, in primo luogo considerando l'enfiteusi non un contratto, [...] ma un diritto reale su cosa altrui.
Dell'enfiteusi si può dare oggi, in mancanza di una definizione, che il codice evita, il seguente concetto: essa è un rapporto, in forza del quale un soggetto (enfiteuta) acquista, in perpetuo o per un certo tempo ...
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Il cod. civ. del 1865 trattava delle "cessioni dei crediti o di altri diritti" negli articoli 1538-1548, che seguivano immediatamente le norme relative alla compravendita e ciò in considerazione del fatto [...] a garantire l'esistenza del credito, quando la cessione sia a titolo oneroso. Se invece essa è a titolo gratuito, la garanzia suddetta consiste solo nei casi e nei limiti in cui il donante è tenuto per l'evizione (articoli 1266, 797). La garanzia ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] codice civile francese, l'italiano e in genere i codici a tipo latino, codici francese e italiano relative a spese fatte su cosa altrui (artt. 705, 1018, 1528, 1566, indebito (artt. 1145-1150 cod. civile).
Se non che, al contrario, pare possibile ...
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In senso lato sono commessi di negozio tutte le persone assunte in servizio da commercianti perché li aiutino nell'esercizio del commercio come collaboratori subordinati; sono impiegati privati, vincolati [...] la sua buona fede o pretendere il rimborso. Se incaricato di riscuotere i crediti fuori del negozio, il commesso non può di sua volontà concedere sconti, dilazioni, né ricevere altra cosa, p. es. cambiali, in luogo di danaro.
Bibl.: A. Sraffa, Del ...
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Si denominano così dalla dottrina giuridica alcuni tipi di affari qualificati nella pratica come consegne di merci in conto deposito o in sospeso o à condition. Per essi, si consegna la merce a un depositario [...] impegni a pagare il prezzo convenuto o a restituire la cosa avuta in consegna. La denominazione di contratto estimatorio deriva dal fatto che le cose all'atto della consegna sono stimate, se ne fissa cioè preventivamente il prezzo da corrispondersi a ...
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La disciplina dell'evizione, dell'ipotesi, cioè, per la quale la persona cui sia stato trasferito un diritto reale lo perda in tutto o in parte in forza del diritto preesistente di un terzo, non ha subìto [...] in un diritto di godimento che limita quello di proprietà dell'acquirente (articoli 1484-1489), questi può chiedere la risoluzione del contratto, se risulti che non lo avrebbe concluso se avesse conosciuto la vera condizione della cosa acquistata ...
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È la prestazione di una cosa come segno della conclusione di un contratto. Questa prestazione nella maggior parte dei casi è una somma di danaro di non grande entità in rapporto al valore patrimoniale [...] di richiedere l'esecuzione del contratto. La cosa, invece, cambia radicalmente se a entrambi i contraenti sia concessa la dal codice francese, che contempla l'istituto nell'art. 1590 in rapporto alla promessa di vendita: oggi si ritiene che la ...
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. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] cioè fra i giuristi repubblicani, si era discusso se questa addictio importasse conseguenze eguali a quella dell'ipotesi Alla pena in questione il pretore sostituì l'azione per il quadruplo valore della cosa rubata.
Bibl.: I testi in Wlassak, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...