BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] degli avversari, Braccio riuscì a portare a sé il B., tanto che in breve quest'ultimo divenne suo collaboratore ed amico attenzione dei Priori, i quali lo fecero arrestare. Risaputasi la cosa, il Montesperelli riunì "una brigata de cittadini de i più ...
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Tommaso Febbrajo
Abstract
Vengono illustrati i diversi ed eterogenei ambiti di operatività della garanzia civilistica, intesa sia come insieme di previsioni volte a garantire il godimento di un diritto, [...] ., 606).
Pegno e ipoteca vengono tradizionalmente definiti come diritti reali di garanzia su cosa altrui. Il bene resta di proprietà di chi lo ha dato in pegno o ipoteca e può essere liberamente alienato dal proprietario, ma il creditore acquista ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] merito agli statuti cittadini, che gli erano stati sottoposti nell'agosto 1449 perché valutasse sein qualche cosa fossero "contra libertatem ecclesiae", e di cui giudicò alcuni articoli lesivi del prestigio vescovile e della sua autorità, il D. può ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] duca di Olivares, egli ottenne repliche estremamente fredde, se non addirittura sprezzanti. L'Olivares gli fece osservare che insediamento francese in Pinerolo soltanto in cambio di analoghi vantaggi strategici in Piemonte: poiché la cosa avrebbe ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] dobbiamo pensare che essi non dissero ogni cosa, e che se più lungamente o d'altre materie avessero C. Minutoli, Sulla vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] e a studenti fiorentini, nella assunzione di un mutuo: traccia se non di un suo precoce insegnamento, quanto meno di un significativo che a essa il padre affidò in particolari circostanze una breve attività didattica: cosa che non mancò di colpire i ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] dello Studio con effetto dal superamento dell'esame pubblico, cosa che avvenne il successivo 27 gennaio. Dal marzo 1385 restituzione dei beni confiscati. Alcuni dei banditi rientrarono in città, ma l'I. se ne astenne, forse temendo, a ragione, che i ...
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Cesare Bruzzone
Abstract
Vengono esaminati i meccanismi previsti dall’ordinamento giuridico italiano per dirimere i conflitti tra soggetti che avanzino su uno stesso diritto pretese in contrasto tra [...] caso, l'onerato è obbligato ad acquistare la proprietà della cosa dal terzo e a trasferirla al legatario, ma è in sua facoltà di pagarne al legatario il giusto prezzo. Se però la cosa legata, pur appartenendo ad altri al tempo del testamento, si ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] fuit dictum falsum fuit"); ma a volte una notizia insicura rimane anche in sospeso, là dove successivamente avrebbe potuto facilmente essere verificata ("depò si saperà la verità").
Anche se Roma occupa un posto centrale e tutto è visto da Roma, l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] di tale Concilio, poi, è onere degli stessi contendenti, ma se nessuno di loro accetta di provvedervi, secondo Zabarella – ed è una guida retta e salda della cosa pubblica, poiché talis rector civitatis, tale habitantes in ea, nam id quod dogmatizat ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...