Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] . Il debitore inoltre deve custodire la cosa fino alla consegna (art. 1172 c.c.). Il luogo dell’adempimento, se non sia stabilito diversamente, è quello in cui erano le cose da consegnare nel momento in cui è sorta l’obbligazione. Nelle obbligazioni ...
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Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] di chi si obbliga a restituire (mutuatario). I p. possono essere: in natura o monetari; concessi da privati a privati (p. privati), da a uso, consistente nel consegnare ad altri una cosa infungibile affinché se ne serva per un certo tempo o per un ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] le s. in necessarie, utili, voluttuarie: necessarie, quando servono a tenere in buono stato la cosa; utili, quando iniziato l’esecuzione forzata senza la normale prudenza, se viene accertata giudizialmente l’inesistenza del diritto a cautela ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] cosa depositata deve farsi nel luogo in cui doveva essere custodita), ovvero cogente, quando invece la disciplina legale si applica in non importa la nullità dell’intero contratto, anche se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] su cosa altrui dal contenuto più limitato rispetto all’usufrutto. Il titolare (usuario) può servirsi di essa e, se fruttifera, rivestire il carattere della generalità e astrattezza, anche se operanti in una zona determinata. Una tipologia di u. che ...
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Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] – «anche se il giudice adito è incompetente» (art. 2943, c.c.) – e decorrerà nuovamente dal passaggio in giudicato della di possedere o detenere la cosa» sia tenuto «a recuperarla per l’attore a proprie spese, o in mancanza a corrispondergliene il ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] atteggiamento già assunto in altri momenti del medesimo procedimento» (Corte. cost.). Se ricorre una delle non possono essere né contemporaneamente veri né contemporaneamente falsi (cosa già stabilita dal principio di contraddizione), ma è altresì ...
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Diritto
Contratto con il quale una parte ( depositario) riceve dall’altra ( depositante o deponente) una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di conservarla in natura (art. 1766 c.c.). Il d. è un [...] della cosa che abbia percepito (art. 1773 c.c.) e, qualora la cosa depositata provenga da reato, l’art. 1778 c.c. prescrive che, se la per conto del cliente e una funzione di credito in relazione alla quale la banca può obbligarsi a corrispondere ...
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Diritto
E. arbitrario delle proprie ragioni Delitto commesso da chi, al fine di esercitare un diritto proprio o preteso, pur potendo ricorrere fattualmente e giuridicamente al giudice, si fa arbitrariamente [...] se la violenza o la minaccia alle persone è commessa mediante l’uso delle armi. Agli effetti della legge penale la violenza sulle cose si configura quando la cosa finanziario deve chiudere con l’anno finanziario. In Italia, dal 1928, la chiusura dei ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] esprime, in altri termini, non la necessità, ma la possibilità di esistere di una cosa. Mentre proporzionale tra l’intero segmento e la parte rimanente (estrema ragione). In formule, se a rappresenta la misura del segmento e x la media ragione, si ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...