GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] del margine. Se quest'ultimo viene ritenuto sufficientemente elevato, il mercato di concorrenza è in equilibrio. La concorrenza Relazioni tra economia politica generale ed economia agraria, Roma 1946; Cosa è il marxismo, ibid. 1947; Il salario e l' ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] , poco dopo il 1740 egli è in grado di acquistare per sé il grande palazzo del Governo Vecchio in Roma. Del 1746-47 è l' insieme con statue, mobili pregiati, ori e gioie, qualche cosa come duecento quadri fra sacri e profani.
Francesco Belloni visse ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] gli anni veneziani, il L. ebbe sotto di séin qualità di assistente un futuro protagonista della vita politica sostegno aragonese.
Anche se per prima cosa il L. dovette negoziare la restituzione dei castelli in Val di Chiana e in Val d'Elsa occupati ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] ne troviamo molte volte la notizia, perché se ne rendeva pubblico merito. Dal 1508 al 1515 esse ammontarono a 18.000 ducati in varie riprese, e nel 1520 a 20.000 in una volta sola, da spedire ad Augusta in adempimento dei capitoli della tregua con ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] ; II, 1, pp. 167-201) e ponendogli il quesito "se sia meglio aggiornare la libera concorrenza fino a tanto che i poteri previdenza di chi era preposto alla cosa pubblica" nell'affrontare l'epidemia, e vedeva in quella tragedia un'occasione per ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] cosa alcuna" (Casali).
Il B. seguì da Londra, e poi da Lovanio, gli affari delle compagnie Buonvisi in cui fu cointeressato, in di ricevere un assegno annuo di 150-200 scudi se scapolo, di 300 se sposato; a copertura dei suoi debiti avrebbe potuto ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] sua precaria situazione economica, se è vero che da una scrittura privata del 1566 (ricordata in una sentenza del 1577) egli di Giovan Battista Guicciardini…, p. 79).
Non è chiaro su cosa si fondassero le entrate del G. dopo il fallimento della ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] che aveva per i propri, ricevendone in cambio numerose attestazioni di stima: "una sola cosa ti dico, scriveva Paolo Manuzio al dalla sua cortesissima natura, né io senza lui non so se mi sapessi viver in Roma". Il B. si fece garante di Paolo per 2 ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] Vicenza 1866, p. 13); da cattolico, infine, se non si attestava sulla linea degli intransigenti, riteneva però tutelare le attività missionarie.
Da ultimo, in una vita tanto immersa nella cosa pubblica da rendere impossibile una sintesi completa ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] e naturalista se M. Delfico lo aveva proposto come professore di chimica e storia naturale in una istituenda "piccola università di Studi in Teramo", funzionari e di leggi nel governo della cosa pubblica, conforme alle radicate convinzioni liberaliste ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...