PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] notizie dei suoi manoscritti in vista di un’edizione completa di tutte le opere (edite e inedite), ma la cosa si fermò al VII primo a parlarne (1607), anche sein termini piuttosto generici, come se riportasse tradizioni orali raccolte negli ambienti ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] al di lui nipote «cose [...] che per la Lombardia non se ne mangia del sicuro», grazie alle quali egli «senza dubbio potrà tra tante, ebbe stima ordinaria, non che bassa, cosa singolare accaduta in pochi. Egli si mostrò così fondato nell’arte, che ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] perché ancora incerto circa il sentiero da imboccare – se come compositore, pianista o direttore d’orchestra –, attività come costruttore di orchestre, soprattutto giovanili; cosa che non sorprende in uno che amava definirsi «maestro-giardiniere» ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] sono collocati, come avviene spesso in Debussy e in Ravel, nella stessa zona della tastiera, cosa che crea ardui problemi di tocco Maria Callas: vocalità non più genericamente ‘lirica’ ma, se così si può dire, neoprotoromantica (Norma e Puritani di ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] la gentildonna chiese ad Alessandro di cosa si occupasse il M. e ottenne in risposta che il fanciullo poteva al spesso di forte impegno vocale, con floridi accompagnamenti strumentali. Se il M., in coerenza con il suo status di patrizio, non compose ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] sonate da tasto ed ogn'altra cosa che è stata bisognosa al servitio Merula -, il L. fu, se non il primo, tra i primi ; R. Emans, Fux - L. - Turini. Una messa in canone in cerca d'autore, in Tradizione e stile.Atti del Convegno, … 1987, a cura di ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] Capece, che dovette certamente apprezzare il talento del C. sein breve gli fece ottenere la nomina di organista (1625) e presentare la sua candidatura all'ambitissimo incarico, convinto che la cosa sarebbe stata "di gusto di tutta la città". Per ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] raffinato e sensibile, seppur sotto taluni aspetti ritardatario, se si pensa che Adriana Lecouvreur, la più riuscita ed 'ambiente settecentesco in cui si svolge l'azione. Quel profumo di grazia molle e languido che avvolge ogni cosa ed ogni persona ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] strumento per me e forse neanche la musica era cosa per me visto che ero stato bocciato al primo , pp. 69-74; F. Donatoni, On compose pour se composer, pp. 87-94); R. Dalmonte, Colloquio con F. D., in Musica/Realtà, n. 25, aprile 1988, pp. 65- ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] stagione 1939-40 e infine in quella del 1945-46 anche se solamente come ospite d'onore in un concerto per beneficenza. ed avvertibilissimi danni dell'età, queste incisioni mostrano che cosa può ancora dare all'arte un maestro del canto anche ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...