ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] motivazioni, né l'epoca in cui egli maturò e mise in pratica tale decisione: ignoriamo se ciò fu prima del saccheggio spazio da dare alle fonti dell'opera, ma occorre sottolineare di cosa sia fatta la cultura di Erchemperto. Autore di versi, tra cui ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] Borromeo. L'azione dell'A. come legato è delineata, anche sein modo forse troppo drastico, nel seguente giudizio: "Primus (Mantuanus) fatte al santuario di Loreto rappresentano una minima cosa nei confronti di quello investito nell'acquisto di ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] Lo scandalo del Vaticano regio duce la Provvidenza buona a qualche cosa; brevi note onde l'autore di quello valedice a siffatte e se non cadono da sé vanno rimosse. Il rinnovamento non consiste dunque in un semplice ritorno alle origini, ma in un ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] 10 ottobre 1305, in Giordano da Pisa 1867), prudenza, modestia; ma che spiega anche cosa fa un corriere o cosa sono le filaterie Dio l’ave amato, et aiutato, Maria Vergine. Ah dilettissimi, se tu sei divoto di Maria, mo la chiami la Regina tua, la ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] che questo Francesco da Venezia sia il C., ma la cosa è tutt'altro che certa, perché gli appellativi troppo generici e notevole pure in Inghilterra.
Rimane aperto il problema se il Polifilo debba assegnarsi a un Francesco Colonna e, se sì, al frate ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] polemicamente, in un'appendice alla ristampa del catechismo del Bellarmino, che "ogni minima cosa che si prenda in più accusa e di non esser corso a coprire i giansenisti di oltraggi.
Se per mons. Gaspare Cerati, che scriveva nel 1751, il suo merito ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] da un lato di far cosa gradita ai sudditi acquisiti di recente, dall'altro di porre in evidenza la propria sovranità: il ottenne la grazia richiesta e inoltre l'indulgenza plenaria "in articulo mortis" per sé e per i suoi monaci. Pochi giorni dopo, il ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] un ottimo clero. E questo lo produca il seminario. Poca cosa quel che G. si trova a tutta prima dinanzi nel suo posto, forestiero di passaggio sempre in attesa di partire, con incombenze nelle quali dipende, non decide. Se a Padova - così al ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] "incontrato […] cosa veruna" su di in cui l'erede designato muoia in minore età o senza figli, che i suoi beni siano utilizzati per fare un monastero di vergini dell'Ordine di S. Maria che sia sotto la protezione dei frati dei servi di Firenze, o, se ...
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Alessandro VIII
Armando Petrucci
Appartenente a una stirpe originaria di Padova o della Dalmazia, Pietro Ottoboni nacque a Venezia il 22 aprile 1610 da Marco e Vittoria Tornielli. Gli Ottoboni erano [...] la sua candidatura, anche se subordinatamente a quella di Giulio confidenza et i ministri [...] non possono cosa alcuna", riferiva il cardinale al Senato di Sefrin, Patavii 1952, p. 15; P. Richard, Alexandre VIII, in D.H.G.E., II, coll. 244-51; E.C., ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...