CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] la πόλιϚ antica, e per Atene in primo luogo, formare 'il miglior cittadino', e che cosa significa 'diventare adeguati alla propria città si può affermare abbia fin dall'inizio assunto insé la somma dei poteri politico-amministrativi sulla comunità ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] della moderna ricerca scientifica, ma aveva una cosain comune con la sua più rigorosa discendente: una mondo uno di questi strumenti. Galilei infatti non inventò il telescopio, anche se fu il primo a metterne a frutto l'uso per lo studio dell' ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] forse studiò diritto, è cosa meno certa della sua presenza alla Facoltà di teologia a Parigi, dove conseguì il titolo dottorale ("sacrae paginae diligens et doctor" lo dice la biografia, più in alto citata), anche se, comunemente, è considerato tra ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] : «Dio, Dio, […] sempre Dio: coloro che non possono difendersi da sé, che non hanno la forza, sempre han questo Dio da mettere in campo, come se gli avessero parlato. Cosa pretendete con questa vostra parola?». Quella notte stessa tornano nella mente ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] Costantino e la sua politica sociale. Si dovrebbe sapere che cosa Costantino pensasse della schiavitù o della povertà, del lavoro o , Costantino si occupò in modo più diretto di un rapporto sessuale inappropriato insé; mentre il senatus consultum ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] momento in cui un domenicano, il mistico maestro Eckhart, affermava: ‟La verità è una cosa così nobile che se Dio se ne che sia il contenuto di questo programma, il fatto insé assume un'importanza capitale: è indubbiamente un seguo dei ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] da Costantino nell’avviare un’epoca nuova e insé definita, non più giudicabile esclusivamente sulla scelta delle superato in proporzione quelli di provenienza italica24.
Che cosa sia accaduto in seguito, in quel travagliato III secolo in cui le ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] ma quelle più sapientemente storiche, resta difficile dar conto di cosa sia davvero il miracolo-padre Pio69.
Padre Pio è una geografia della salvezza: il papa polacco sembra incarnare insé una sorta di ‘principio geopolitico del sacro’. Le devozioni ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] il vescovo di Assisi, Avenzio; non precisa che cosa egli fosse incaricato di dire. Procopio scrive invece che dato occasione. Ma non è motivo sufficiente per metterne in dubbio la realtà storica insé. D'altra parte, non era un agiografo Procopio ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] e nella generale considerazione delle scienze, che erano insegnate a ogni livello in modo parziale, circoscritto, strumentale, «non come cosa che avesse un valore per sé e potesse dar lume a scientifiche conseguenze e aiuto al progresso degli studi ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...