LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] Bretagna, vedova di Carlo VIII, quando si fosse dichiarata (cosa che avvenne il 18 dicembre) la nullità del matrimonio L. B., in Rivista d'Italia, XVIII (1915), pp. 545-552; F.R. de Uhagón Laurencín, Relación de los festines que se celebraron en el ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] nella fase dell'amicizia fra Adalberto II e Ludovico III. Se, e in qual modo, B. IV abbia agito al momento dell' di Benevento Rodelgrimo, e dal diacono beneventano Guiselgardo.
Qualche cosa intravvediamo dalle fonti dei rapporti avuti da B. IV con ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] limitata e di carattere cortigianesco. Anche in questo caso però ella riunì attorno a sé celebri poeti latino-polacchi come A. II si appropriò infatti di Bari e per legalizzare la cosa concesse il principato di Rossano al nipote di papa Paolo ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] La successiva nomina a gentiluomo trattenuto del granduca fu ormai ben poca cosa per il MAGALOTTI, Lorenzo, che si isolò nella sua villa di di B. Pascal. Anche se nella lettera XIII il MAGALOTTI, Lorenzo giunge, in apparente rottura con le posizioni ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] , ma la cosa finì nel nulla perché la regina poneva condizioni che Alfonso di Montecchio non era in grado di adempire sui beni allodiali d'Ercole II e rivendicò per sé ciò che gli Estensi possedevano in Francia: il ducato di Chartres, la viscontea di ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] e ai compagni d'un tempo, se protesse gli inizi, durante la prima assolutismo", che è "cosa morta". Con questo la cultura ital. del sec. XIX, Milano-Napoli 1962, pp. 221-260, e in Athenaeum, XLI (1963), pp. 356-383; M. Mazza, intr. alla cit. riediz ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] franco-asburgico. E quindi il B. non gli scriveva cosa discara, nel settembre 1559, raccomandandogli di essere nella scelta perché contrario ad alleanze con infedeli se non per combattere altri infedeli, e in quel caso invece si sarebbero combattuti ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] in vero è cosa di stupore che in una corte non impiegata in altro maggiormente che in non far niente, ci sia tanta difficoltà in , 227-229, 392; Ibid., Notai, Lorenzo Palavagna, se. 442, f. 3; B. Cangialanza, se. 583, f. 115; Gio. Francesco Zerbi, sc. ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] od altre ragioni, il libro in questi primi giorni si vende a furia. Se non m’inganno, piace ai più. Se n’adirano tuttavia parecchi: che carboneria e religione, bene intesa, siano la stessa cosa. Ciò poteva parere ai carbonari della prima epoca, cioè ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] per pro-curarli, alienare beni di proprietà ecclesiastica, cosa rigorosamente vietata dai canoni. Teodato non poté quindi fare , come scrisse di lui Gregorio Magno, di finire in un immane precipizio se appena avesse toccato di quella scienza. A. era ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...