LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] l'altro avrebbe risolto il problema della giurisdizione in Roma, anche se con essa si sarebbero posti limiti all'autorità confermati dal giuramento dei grandi franchi, perché li approvasse, cosa che il papa fece, sottoscrivendoli di propria mano.
Dopo ...
Leggi Tutto
CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] clausole seguenti: a C. sarebbe stata accordata la libertà se avesse dato in ostaggio i tre figli maggiori e 50.000 marchi d l'elezione di re e principi a senatori di Roma, ma la cosa più importante era che dava il suo consenso ai progetti di C. ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] a semplice sede diplomatica.
«Profondamente persuaso della vanità di ogni cosa terrena» (Wandruzska, 1965; trad. it. 1968, p dal fratello) in Lombardia e la pronta convocazione di una deputazione consultiva provinciale (maggio 1790). Se la morte, ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] , nella quale siamo certi non potranno machinare alcuna cosa contro a di voi". Di quei giorni si lezioni iniziate il 16 dic. 1473, che furono stampate, ma non è certo se proprio in questa redazione, anch'esse nel sec. XV (vedi sopra Epp. A STAMPA ...
Leggi Tutto
FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] è specificato il motivo del temporaneo congedo, se non in termini generali in rapporto al disbrigo di alcune faccende che si chiedeva che cosa avesse spinto una persona come il F. ad avventurarsi su una strada simile senza essere in grado di dare ...
Leggi Tutto
ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] mancanza di unanimità, a corte su questo argomento, cosa che potrebbe essere all'origine della corsa all'accaparramento S. Sisto a Gisulfo, abate di S. Cristina in Corteolona. Ci si può chiedere se quest'ultima misura non sia stata suggerita al papa ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] Cividale, replicò seccamente di "non saper cosa alguna" in fatto di presunte scorribande "de notte" di iurisdictionem". Una spoliazione di prerogative vera e propria denunciata anche in seguito: anche se il D. non viene nominato, è il suo operato - ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] "credete... non vi è cosa d'alcuna sodezza..., se vi fosse alcuna cosa..., l'haverebbe fatta Sua Maestà , ad vocem;A. Giussani, Il forte di Fuentes..., Como 1905, pp. 17, 51 e in nota alle pp. 26, 154 s., 182; G. Rua, Per la libertà d'Italia, Torino ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] dalle esagerazioni del D.: anche se non ne condivideva il giudizio scadimento della dedizione alla cosa pubblica d'una p. 154; D. Levi-Weiss, Venezia e la Turchia dal 1670 al 1684 .... in Arch. ven-trid., VIII(1925), p. 90; IX (1926), pp. 107 s.,111 ...
Leggi Tutto
ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] l'ordine perentorio all'A. Questi non se ne diede per inteso e ravvivò la sua azione in Romagna, questa volta contro il Manfredi e si sarebbe ripreso piena libertà di iniziativa. Ma la cosa più grave era la sconfessione di tutta la politica dell ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...