BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] di quel lume "sembra eziandio che se ne porti in qualche parte l'uso anche troppo innanzi".
Il B. morì a Torino il 9 febbr. 1784.
Egli restò, fino all'ultimo, uomo nel quale, come scrisse Prospero Balbo, "cosa ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] esponente, a presentare in chiave eroica e avventurosa anche il primo periodo della sua vita, cosa che i pochi documenti episodio fece nascere nel G. dei sospetti sul Vitelli, tanto che se ne lamentò ripetutamente con i Dieci di balia. Per ovviare al ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] raggion di ser Giacomo Foscarini et Jacomo Ragazzoni che mi parve cosa segnalata il caricar navi di mille botti di tal mercantia". Anche del ponte di Rialto che si era deciso di riedificare in pietra. Se per piazza S. Marco si era imposto il disegno ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] di Bisanzio il padre lo avrebbe condotto con sé attraverso il Peloponneso e a Creta; da e di sussidi. Si ignora cosa fece il L. nei successivi conclave. Seguì poi il cardinale d'Amboise nel suo ritorno in Francia. Il 13 genn. 1504 era a Lione, dove ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] non a una elezione del successore da parte dei convocati, cosa che non è nelle fonti.
Per quanto esista sin dalla tumultuante Palermo e scese a patti con i ribelli siciliani in Butera, anche se poi fece arrestare, contro gli stessi accordi, Goffredo ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] di un sintomo ineludibile di malessere materiale e morale. E se l'emigrazione gli appariva più il risultato di un momentaneo " le voci del bilancio, ridimensionando a poca cosa il famoso avanzo. In dissenso con la maggioranza della cominissione che ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] e senza esitare ad opporsi, se necessario, alle stesse direttive del governo.
Riaccesasi in Lombardia la guerra per iniziativa dei con secca determinazione: "Non è tempo di star a far cosa per aver danari né aver paura del Breve zerca questo, perché ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] francese sul Reno e ogni cosa fu rimandata a dopo la conclusione delle trattative in corso a Nimega.
Sebbene il del B. erano indiscutibili e la sua attività intelligente, anche se fino ad allora sfortunata, otteneva a Roma un altissimo riconoscimento: ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] segretario, il signore di Gontery, faceva passare in Italia sia per se stesso sia per il suo padrone. Come 'il estoit chancellier sans sceaulx et cardinal sans bénéfices", la qual cosa conferma d'altra parte Pierre de l'Estoile che gli fa dire ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] accennerà: "parendo all'imperatore esser cosa pericolosa introdurre quel magistrato in quel Regno, per la facilità di stimato grandemente per l'esperienza che ha data di séin molte guerre in mare ed in terra". Ma il giovane Giovanni Andrea riuscì a ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...