PATRIZIO Ravennate
Leardo Mascanzoni
PATRIZIO Ravennate. – Della vita di questo cronista non è noto nulla. Neppure vi è certezza circa il secolo in cui visse e scrisse la sua opera. È probabile si tratti [...] contiene alcun cenno di carattere autobiografico; l’unica cosa certa che se ne può dedurre è che a quella data A. Vasina, Roma 1991, pp. 51-54; voce Patritius Ravennas, in Repertorium fontium historiae Medii Aevi, VIII, 4, Fontes P-Petruccius, Roma ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] quindi, il M. aveva ottenuto un buon risultato, specialmente se confrontato con le condizioni ben più dure accordate da Maometto II a Negroponte, possedimento veneziano: l'avvenimento era cosa normale in quei tempi, ma anziché gettare acqua sul ...
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CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] volta di farlo ritornare, aspettando il suo rientro volontario. Cosa che il C. fece alcuni mesi dopo, probabilmente l'Arch. di Stato di Massa, anche se altri docum. si ritrovano presso altri archivi; in partic. per i rapporti con Vienna presso lo ...
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GRIMALDI, Catalano
Riccardo Musso
Figlio di Giovanni e di Pomellina di Leonardo Fregoso, nacque a Mentone nel 1415.
Le prime notizie su di lui risalgono al gennaio 1438 quando, accompagnando il padre [...] di Francia Carlo VII con il quale era in rotta), per cedergli la rocca di Monaco. aveva manifestato sempre amicizia sincera, se non addirittura autentica devozione. vendita della rocca al delfino (cosa che maggiormente impensieriva i Genovesi), ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Gaetano, duca di Sora, principe di Piombino
Gaspare De Caro
Nacque ad Isola di Sora (Isola Liri) il 21 ag. 1706, da Antonio e da Maria Eleonora Boncompagni. Sposò nel 1726 Laura [...] gentiluomo di camera, preferì averlo presso di sé. L'anno successivo il B. fu prescelto voluntad de Sus Majestades para no hacer otra cosa que lo que gustaren" (Schipa, I, grande di Spagna sul feudo di Sora, in favore del B. e dei suoi discendenti. ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] forti rimaneva in mano ai borbonici. Il C. otteneva inoltre di poter inviare sul continente buona parte delle sue truppe, cosa che - In seguito comunque il C. dovette continuare caparbiamente a tramare se è vero che nel 1868 il suo nome fu messo in ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] il C. si desse pensiero della cosa: quella sera infatti si rappresentò nella Napoli entro dieci mesi, se non voleva che i suoi 1855, pp. 364, 394; G. Carignani, Tentativi di Tommaso di Savoia..., in Arch. stor. per le prov. napol., VI (1881), p. 704; ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] il 9 maggio), portando con sé il figlio, alla cui educazione dedicò sempre molta attenzione.
In Austria ed in Boemia, a Simmering, a austriaco, conte Giuseppe di Bolagno, di rendere pubblica la cosa, ed impiegando a tale scopo gran parte dei 5.500 ...
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FILIPPETTI, Angelo
Giuseppe Sircana
Nacque ad Arona, in provincia di Novara, il 26 genn. 1866 da Cesare e da Giulietta Pisoni. Di famiglia agiata, aderì fin dalla giovinezza alla causa delle classi [...] Turati. Fu grazie all'azione mediatrice del F. se gli intransigenti convennero infine sull'opportunità di una semplice Cosa che avvenne il giorno seguente, allorché il prefetto affidò ad un commissario il governo della città. Estromesso in ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] è dato sapere, tuttavia, se fosse lui il F. " del conformismo e della fedeltà a Vienna, cosa che ne farà fino al 1866 - e 151 ss., 168, 178, 241, 313 s., 334, 460, 474, e in Id., I processi politici di Milano e Mantova 1851-53 restituiti dall'Austria, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...