BUONCAMBI, Vincenzo
Luisa Bertoni Argentini
Di questo agente dei Farnese, nato a Narni, non si conosce la data di nascita, che può peraltro essere posta intorno al secondo decennio del sec. XVI. È da [...] se già nel 1546 aveva la carica di loro agente presso la corte imperiale.
In realtà il B., personaggio di poco rilievo, assume una certa importanza soltanto in Parma per portare maggiori aiuti a Siena, cosa che di fatto avvenne nell'aprile del 1555 ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1450 da Ludovico. Il prestigio politico del padre, al quale nel 1445 la fazione bentivogliesca era giunta ad offrire il governo della città, [...] che svolgesse un'attività politica di particolare rilievo, cosa del resto conforme al nuovo atteggiamento assunto da Leone X avrebbe forse aderito alla richiesta dei Bentivoglio soltanto sein loro favore si fossero dichiarati i Francesi e la stessa ...
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GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] di compagnie indipendenti dalle truppe del maggiore anche se talora schierati fianco a fianco.
Il G. riappare , ritrattava però ogni cosa prima di morire. In dicembre, anche gli zii di Francesco ottenevano il permesso di tornare in città. Nel marzo ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] in gran parte il merito della vittoria conseguita nelle acque del Bosforo dall'ammiraglio genovese Pagano Doria. Dopo questa data non si hanno più sue notizie per quasi un decennio, anche se senza dare poi seguito alla cosa; ne nacque un contenzioso ...
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CATTANEI, Egidio
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova verso la fine del secolo XV da Raffaele. Seguendo la tradizione della famiglia entrò al servizio dei Gonzaga dai quali fu utilizzato per importanti [...] trattare la cosa con Messer Egidio prestando a lui quella fede et credenza che la faria a me medesimo se presente le parlassi, perché io me confido pienamente in lui". La marchesa Anna, pentita di aver azzardato il primo passo, si limitò a chiedere ...
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] restituita alla moglie la dote, clausola non eseguita, se non in minima parte con un'ipoteca sulla drapperia. Della questione II, p. 16: "ritrasse la Ginevra d'Amerigo Benci, cosa bellissima") trae la notizia dall'Anonimo Gaddiano, che la riprende a ...
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CLARETTI, Onorato
Massimo Firpo
Figlio di Pietro e di Onorata Caissotti, nacque nell'ultimo decennio del sec. XVI, quasi certamente a Nizza, dove fin dagli inizi del secolo è documentata la residenza [...] le sue cariche, anche se certamente l'episodio conferma che la sua collocazione politica in questo periodo deve essere individuata di Frossasco l'assenso alla sua aggregazione a quel casato, cosa che secondo il C. si rendeva necessaria a causa ...
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CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] Enrico IV. In cambio il granduca chiedeva la libertà di culto in Inghilterra per tutti i cattolici, cosa che gli avrebbe . Il granduca di Toscana, quindi, si era voluto accertare se il matrimonio dei Gonzaga con Camilla fosse valido o meno. Ottenute ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] il Consiglio privato del capitano del Popolo: la qual cosa non gli impedì di partecipare al complotto che, nel primo incontro tra il G. e Carlo, ma è difficile dire se fu in tale occasione che vennero poste le premesse per il solido rapporto di ...
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FORTEBRACCI, Guido
Paola Monacchia
Nacque da Oddo, della famiglia dei signori di Montone, castello del contado perugino, agli inizi del sec. XIV. Ebbe un fratello Francesco o Cecco e una sorella Lucia, [...] e altri parenti. Il F. e il fratello abbracciarono, cosa del resto usuale in quegli anni per le famiglie della piccola e media nobiltà, magistratura, come se fosse stato ancora in vita. Furono anche autorizzati a riscuotere, in caso di riconoscimento ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...