GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] Corbizzi in S. Pier Maggiore, l'Annunciazione della Galleria Sabauda di Torino, con un "casamento in prospettiva, il quale fu cosa molto di una "notomia" per il medico Andrea Pasquali e sein una dedica, vergata sulla prima carta del poema Febusso e ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] statua infatti fu collocata in una nicchia diversa da quella per la quale era stata realizzata e lo scultore "se ne dolse e raddoppiò l'opera non era ancora stata collocata al suo posto; cosa che avvenne certamente prima del 1640 (Fransolet, 1935, p ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] che il C. svolgeva in campo artistico. Tutto ciò può quindi illuminare su cosa realmente fosse l'accademia che fornite di documentazione. Infatti M. Natale (1976 e 1979), pur se con molte cautele, ha ipotizzato il C. quale autore di due Festoni ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] solo con la nobiltà locale. Dal 1721 ottenne l'aggregazione per sé e per i propri discendenti alla nobiltà di San Severino Marche. manifattura e delle proprietà fondiarie ma anche in quella della cosa pubblica. In prime nozze sposò sua cugina Ninfa ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] anche l'uso di chiamarlo Giovanni Battista, ma la cosa non trova riscontro nei documenti noti dove compare sempre trasferirsi a Venezia. In effetti, finché il più anziano maestro era a Verona e accentrava su di sé le commissioni più prestigiose ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] dovuto eseguire per prima cosa due riquadri da sottoporre come fosse stato realizzato dall’artista per sé, unico Piatti citato nelle iscrizioni ( -82; M. Tanzi, G.A. P. e la messa in opera del monumento per Giovanni Borromeo, ibid., pp. 251-258 ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] nella navata destra. Di questo lavoro, che doveva essere terminato, se mai fu cominciato, nel 1490,non è rimasta nessuna traccia; sul lato destro del basamento); difficile è anche dire in che cosa si realizzò l'apporto di Benedetto da Rovezzano e di ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] qui presentialiter ad civitatem Venetiarum personaliter vult se transferre ad civitatem Bononie reversus fuerit". Fino cosa certa, ma probabile, considerando gli incarichi ufficiali che Paolo avrebbe in seguito ricevuto (doc. in Paoletti, 1895). In ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] . 54, 56). Di Benedetto sono attestati soprattutto lavori (di legno quando se ne precisa la natura) per la Confraternita di S. Antonio, di cui svolgeva in modo ben documentato da un quindicennio, ma da sola non chiarirebbe del tutto incosa consista ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] p. 336) e come «la più sublime e vasta delle pitture in vetro che sia al mondo» (Romagnoli, ante 1835, p. 541 1868). Così tuttavia non fu, se il 13 ottobre 1572 Canigiani tornò a dove egli imita molto bene ogni cosa», Canigiani il 20 novembre avrebbe ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...