CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] a Roma appunto dal 1598, ma emigrati in Spagna nel 1639 - risultatigli poi determinanti. Se si aggiungono alcune larvate simpatie raffaellesche, rilevate di Praga (Puppi, 1963), probabilmente "di qual cosa più tarda"; il Putto alato degli Uffizi (n. ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] quel che riguarda la data di nascita c'è da osservare che, se il testamento del 21 sett. 1472 di suo zio Zuane Scarpa[z che egli fosse in quell'anno almeno quindicenne, l'unica cosa veramente certa è la circostanza che il C. era vivente in quell'anno. ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] progetto "sta molto ben compartito e proporzionato in modo che non li manca alcuna cosa di quanto ricercano le regole della vera architettura (quando il G. era ancora vivo anche se poco presente in cantiere), per l'alloggiamento delle colonne nel ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] scudi). Non si sa se il D. rinunciò all'incarico o se gli fu tolto, ma la stessa cosa sembra sia avvenuta nel caso altro ancora, sempre a luglio, di 690 fiorini per "un profeta". In dicembre Tommaso veniva pagato per un profeta e nel 1579 G. Lombardo ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] propria via al raggiungimento dei successo. Per prima cosa, tentò di ottenere il riconoscimento della nobiltà, forse culturali e di fornire un'immagine idealizzata di se stesso.
Nel '56 - l'anno in cui fu costituita la magistratura dei Provveditori ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] marmi...". Vasari lo diceva allievo di Iacopo della Quercia, cosa impossibile per ragioni di cronologia, ed assegnava al fiorentino Pagno C. anche se sembra che l'esecuzione spetti al figlio Nicolao, dovrebbe risalire a questa epoca in quanto la ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] quadri (Quesada, 1989, p. 91, al quale, se non diversamente indicato, si rimanda per le notizie biobibliografiche il F. avrebbe collaborato - cosa che non avvenne - alla rivista futurista diretta da Prampolini. In concomitanza con la mostra di Ginevra ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] arte, cosa che lo dimostra tutte le epoche, essendo il ritratto primo a nascere e l'ultimo a morire" (Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Epistolario Moschini). Nel 1795 eseguì due busti del Canova, uno dei quali, in forma di erma (se ne conserva ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] di Francia Carlo VII in base alla prammatica sanzione, ma che egli continuò a mantenere fino al 1447, anche se non prese mai possesso dal Corpo e portato nella cattedrale di Rouen, cosa che effettivamente avvenne.
Per quanto riguarda gli interessi ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] ne poteva avere), che era cosa da stupire" (ibid., p. imitatore è assolutamente falso - anche se è un luogo comune ben duro a 1913; F. Di Pietro, Disegni di Jacopo Callot e S. D., in I disegni della R. Galleria degli Uffizi, II, 4, Firenze 1914 ( ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...