Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] ‘re Sole’, il quale ormai ha ampiamente incorporato insé le caratteristiche divine dei numi difensori che lo hanno , ora più che mai, come rappresentante terreno del Sovrano di ogni cosa. Come una sorta di motore immobile, egli governa i destini del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] i suoi studi di cinquecentista, che gli valsero la libera docenza in storia moderna nel 1895 a Genova. Fu dopo il suo passaggio che non sia longobardo. Ma né l’una né l’altra cosa: esso è italiano, se si guarda al popolo che gli dà forma e colore» ( ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] neroniana nella comunità cristiana di Roma non regnasse grande armonia. La cosa non ci sorprende, perché da Galati 2 e 1 Corinzi 1, a individuare una struttura comunitaria ristretta e tutta chiusa inse stessa. La Chiesa di Callisto, all'opposto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Volpe tendeva a estendere l’area del fallimento che registrava inse stesso (Pescosolido 2000, p. 119). Al contrario dei il consolidarsi della sua coscienza nazionale? Io non so cosa vogliano questi giovincelli. Dovevo solo occuparmi delle classi e ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] est est, non non. – Oltre a ciò mi disse – se io non avessi voluto accettare né il secreto né di trattare in quel modo la questione, Ella cosa avrebbe fatto? – In quanto a me gli risposi la cosa era semplicissima, avrei fatto ivi conoscere all’Em.mo ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] suoi più importanti provvedimenti legislativi, là dove, per prima cosa, egli torna sulla dottrina delle due spade per affermare re-sacerdote che assume insé la titolarità delle due spade, quella temporale e quella spirituale. In tal modo, pur nella ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] il papa insiste molto sulle leggi nuove, legando anche alla novità insé la condanna dell'iniziativa.
Tra i motivi della diffida c'è politici ai chierici, ma minimizza e circoscrive la cosa, e soprattutto contrattacca facendo rilevare ai suoi ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] nel proprio interesse Celestino V alla grave decisione.
La cosa sembra da escludere, essendo invece assai probabile che l' 1298), il papa non protestò affatto contro tale iniziativa, insé arbitraria.
Proprio al tempo dei suoi primi contatti con ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] che cosa precisamente si tratta? È, in effetti, una concezione imperiale del potere ‒ del potere esercitato in qualsiasi ad approdare a un'Italia che costituisse già insé e per sé un obiettivo politico autonomo e autosufficiente: nessuna rinuncia ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , gli obiettivi di tutela e promozione dei lavoratori, cosa che il processo di maturazione del movimento sembrava del fine degli anni Sessanta, il processo di unità sindacale si mise in moto. Se ne discusse a Firenze tra il 1972 e il 1973. Furono ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...