CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] operava secondo il criterio di negoziare ogni cosa a sé e per sé; era l'insegnamento nuovo scaturito dalla sua carriera abbia redatto sì e no una decina di documenti preferiva in genere rivedere telegrammi, rapporti e memorie redatti da altri, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] si traduce in un grafico, cosa che Cipolla fece subito trovandosi di fronte a una curva che metteva in evidenza il rapido de Le avventure della lira (2012), la «moneta riassume insé, come nessun altro indice sintetico, la vita politica, economica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] is Left?», al tempo stesso, «che cosa è sinistra» e «che cosa è rimasto», era, comunque, politicamente e La rilettura dei classici a opera di Bobbio serve, non soltanto insé, per imparare, ma anche per trarre modelli interpretativi da sottoporre al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] nazionalismo di ispirazione risorgimentale si fosse evoluto in senso dinamico e aggressivo, cosa che favorì l’adesione al fascismo, del nostro storico, che mai osò negare valore alla storia insé o sostenere a priori che non si potesse ricostruire la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] ): pertanto Verona era piuttosto «pretesto» e «legatura» che finalità insé. L’opera, che conteneva immagini e disegni di statue antiche, a sacrificar tutto per difesa della Repubblica, come di cosa anche propria» (Cavadini-Canonica 1970, p. 79).
La ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] e tratti decisivi di una gestione della cosa pubblica che facilitò indubbiamente il declino delle immensa popolazione. Anzi, direi ch'egli come tipo dell'ambiente riassume inséin modo esagerato le tendenze basse ed elevate; perché il bello e il ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] forma qualunque di dominazione straniera e sentiva nascere insé gli embrioni di una coscienza nazionale che le nomina del F. a console statunitense a Genova. Al F. la cosa premeva moltissimo non solo per una questione d'orgoglio o per la promozione ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] Enzo con una delle sue nipoti (Kantorowicz, 19812, p. 468).
Non è facile dire cosa Enzo fece in Sardegna nel poco tempo che vi rimase. Se focalizziamo le scarse e scarne notizie a disposizione, possiamo sicuramente affermare che riprese possesso e ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] per rifornire la fortezza della Lanterna non riuscì: e se è vero che il merito fu di un semplice nocchiero poi sborsare al governo genovese) in cambio di 3.000 fanti e 400 cavalieri.
È difficile dire che cosain seguito abbia determinato la rottura ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] sconvolto per la scomparsa del padre e credendo di avvertire insé il nascere di una vocazione, il D. s'infervorò ) con introduzioni di M. Talamona ed E. Di Nolfò; il Che cosa sia la guerra ha avuto altre quattro edizioni (Milano 1868; Modena 1894; ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...