GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] minacce, assedi, stipulazioni, "intelligenze". Ma altra cosa quando egli - "gentilhuomo" dei "serenissimi quale erano state antecedentemente proposte, "con savio consiglio se scaricò", come sottolinea, in un dispaccio del 28 luglio, Zen. E primi ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] in breve accantonata, se, nel luglio del 1590, superato "le scrupule" ancor presente in maggio, il G. è nuovamente in , gli viene negata una "scrittura" ove si "dica e comandi" cosa il papa pretende dal Borbone "per farsi capace del perdono". Ma non ...
Leggi Tutto
CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] della nostra influenza in Levante, dove purtroppo la influenza con la lingua francese invade ogni cosa". E questa quel detto è un mendace / Ella vive, ella grande sarà. / Se dai monti Poloni al Danubio /stringa un patto le genti vicine / e ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Malatesta. Il M. non tentò di compiere rappresaglie ma, cosa che sarebbe diventata prassi abituale quando il rivale lo batteva, resistette in mano malatestiana.
Parallelamente alle azioni militari, il M. adottò, nel corso degli anni, anche se con ...
Leggi Tutto
LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] rivolto all'insieme dei fedeli, in primo luogo ai responsabili della cosa pubblica; il tutto assumeva un chiaro dell'estate, Adelchi si sottomise ottenendo dall'imperatore il perdono per sé e per i due fuggitivi.
Tutto rientrò nella normalità, pur ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] l'amico di tutta la vita. Nella città lagunare ogni cosa sembrò entusiasmare il C.: la cortesia e la finezza di Provvedimenti, tuttavia, non se ne presero, forse perché l'impegno politico del redattore veniva a stemperarsi in una quantità di opere ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] si oppose nettamente, e cui Pacciardi era incline se il governo Parri e gli altri partiti avessero dato , Lector) pubblicò vari volumi ed opuscoli: I partiti politici in Italia, Roma 1947; Che cosa è la democrazia, ibid. 1953; I partiti visti nel ...
Leggi Tutto
TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] italiana. Si trattava – cosa non facile per un partito vissuto isolato nell’illegalità e in opposizione assoluta e totale al . Si è molto discusso sulla genesi della svolta, e in particolare se essa sia stata il frutto di una decisione originale di ...
Leggi Tutto
BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] motivazione ideale e quindi neanche nella battaglia politica, e se c'era un tratto comune su questo terreno, esso 14 febbraio 1908, Trento 1908; La legge elettorale in Austria, Trento 1911; Che cosa hanno fatto i deputati dei vari partiti, Trento ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] La rivoluzione italiana deve, prima d'ogni altra cosa - si legge in un passo centrale dello scritto che prefigura i necessità - chiariva lo scritto - non ha altri principi, altri limiti, se non la necessità; e la necessità a' di nostri da tutti li ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...