ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] «uno dei tanti commedianti che passano sul palcoscenico della nostra vita politica». Del resto, le giravolte di Orano erano esplicita di non fare uscire il giornale mai» (ibid.), cosa che accadde per merito di Orano, come conferma un rapporto ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] pagine delle Novelle a proposito dell'esistenza dell'anima nei bruti, cosa di cui di nuovo tutta la città di Firenze parlò con delBigallo, 1765.
J. Brucker, Pinacotheca scriptorum nostra aetate litteris illustrium, Augusta Vindelicorum 1745, dec. ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] , appunto, civile. E il Senato - anche se la cosa non risulta aver esito - accoglie il suggerimento del D., dando "falsi dogmi", che giudica i rinnegati "scellerati disertori della nostra santa religione", il 30 luglio 1729, gli inquisitori di ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] , nel Ragionamento sopra la difficultà di mettere in regole la nostra lingua (edito in P.F. Giambullari, Della lingua che tra opinione del mondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è palese": nella sicurezza che il verdetto finale appartiene soltanto ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] tenne un appassionato discorso sull’attività del governo provvisorio. «Il nostro desiderio – disse – ora si è che sia decretata l’ e lo vide orientato verso una soluzione federale, cosa che quando fu eletto all’Assemblea toscana (dove non ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] avevano ingiunto di restituire, all'inizio del 1559, "essa nostra nave con le robbe dei giudei", iI capitano Usodimare replica d formento in quel porto ... et che si diceva per cosa certa che il capitano Visconte..., ... fatti scaricare detti ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] fine il fedele Giganti, il quale poté poi in tutta semplicità scriverne la vita, "sendo veramente cosa degna di grande ammiratione, che un uomo della nostra età habbia finito il corso di molti anni non sostentato dal favore della fortuna, et degli ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] il mestiere di manager, non si può dirigere se non si sa che cosa fanno gli altri»(ibid.)
Nel 1924 sposò Paola Levi, figlia del patologo di grande prestigio all’estero, ma poco conosciuti nel nostro paese. Saggi come quelli di Simone Weil sulla vita ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] origine è giunta alla "nobiltà e grandezza della nostra città a' nostri presenti tempi" (G. Villani, I, 1); fare novità nella terra dell'altro; e se lo fa, non pare degna cosa avere allegrezza di male che persona riceva, se non è nimico" (rubr. ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] raggion di ser Giacomo Foscarini et Jacomo Ragazzoni che mi parve cosa segnalata il caricar navi di mille botti di tal mercantia". Anche ci facci veder tal Magistrato sopra a nostri sudditi et al governo d'alcune nostre Provincie" (cc. 48 s.). Il F ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...