INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] nell'esperienza del presente e nello sguardo sul passato. L'I. (cosa che non vale affatto per tutti i cronisti romani) è con passione al Colonna (o "ghibellina") anche semplicemente come "parte nostra" e fa chiaramente risaltare nel suo racconto l' ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] livello, fondata su modalità d'impiego ancora valide, e, cosa assai importante, sostenuta da una solida vocazione tanto nei come si può dubitar". Si vuole distruggere la fonte della nostra stessa esistenza e loro si perdono "sopra cose communi". E ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] rovina del fallimento", e l'"influenza decisiva che esercitò sulla nostra politica in momenti supremi per l'avvenire della patria" (Q valori della Destra, quando si trattava di amministrare la cosa pubblica il G. non negava la sua collaborazione a ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] aspramente perché non sono state, "prima di ogni altra cosa, preservate" le "scritture pubbliche". Un rimprovero bruciante ", però, "concludere se prima non avisate per ricevere ordini nostri, il che doverete fare per espresso corriere". Entrata, a ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] sono solo quelle che hanno ricevuto l’offesa. Nel nostro caso solo le vittime delle Fosse Ardeatine potrebbero farlo, ma comunità ebraica di Roma, e in altre occasioni Toaff dichiarò: «Cosa vuole che mi importi del sangue di Priebke: io voglio che ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] platicas de la pas andan tan a la larga sin conluiyr cosa alguna, se an rresolbido de sallir de Colonia y acabar particolar modo, oltre all'"unione" e al "benefisio della nostra carissima patria" (è singolare l'assenza di qualsiasi istruzione circa ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] nella Gran Bretagna è privilegiata in tutto e su tutto..., la nostra qui lo è per due o tre articoli ... Alcune delle energia e la minore previdenza di chi era preposto alla cosa pubblica" nell'affrontare l'epidemia, e vedeva in quella tragedia ...
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URBANI, Giovanni.
Bruno Zanardi
– Nacque a Roma il 6 ottobre 1925. Figlio di Giuseppe, direttore generale al ministero dell’Agricoltura, e di Anna Anita Prestìa. Ebbe un fratello maggiore, Enrico, ordinario [...] restauro, cit., p. 41).
Nel 1986, su richiesta di Italia Nostra, di cui era membro del direttivo, Urbani scrisse una bozza di revisione artistico e ambiente e senza avere un catalogo di cosa si deve conservare, a ennesima conferma dell’immenso ritardo ...
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TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] accademia, incluso Domenico Morelli, Tedesco uscì sconfitto, cosa che gli procurò la rimozione dal ruolo di ma pure l’ammonimento schietto volesse manifestarsi, imporsi, solcare a fondo nella nostra anima» (Frangipane, 1936, p. 56).
Morì a Napoli il 3 ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] benefattore diletterati, di accettarlo tra i suoi familiari; cosa che il prelato concesse volentieri. Il C. procurò il pentametro sostituisce il precedente, cancellato, "Applaudos, si quid nostra theatra placent". Segue, nel codice Vat. lat. 3419(ff ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...