ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] romana tanto che l'E. stesso annotava laconicamente: "Ma non riuscì cosa alguna, il tutto fu scritto a Roma, d'onde venn'ordine christiana nella quale si contengono li principali misteri della nostra fede rappresentati con figure per istrutione de gl' ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] trascendentali della sintesi a priori in radici ontologiche della nostra conoscenza, vale a dire in due realtà assolute, concerne la radice originaria del «contenuto del conoscere» come «cosa in sé», a proiettare sulla conoscenza effettiva «l’ombra ...
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MUROLO, Roberto
Pasquale Scialò
– Nacque a Napoli il 19 gennaio 1912 da Ernesto e da Lia Cavalli, di origini toscane.
La famiglia era benestante: Ernesto (Napoli 1876-1939), poeta, giornalista, scrittore [...] Murolo è, sotto certi aspetti, un interprete ideale della nostra canzone, perché egli non forza mai gli effetti facili del L’Italia è bella (1993) con Martini e Gragnaniello,Tu si’ ’na cosa grande (1994), omaggio a Modugno, e Anema e core (1995), in ...
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ODDI, Sforza
Alberto Cadoppi
ODDI, Sforza. – Nacque nel 1540 a Perugia, da Galeotto e da Virginia Della Penna. Ebbe due fratelli, Gerolamo e Cesare.
Appartenne alla nobile famiglia Oddi (chiamata anche, [...] cristallo», si può vedere riflessa «l’immagine della vita nostra e della verità». Sotto questi e altri aspetti, la di maniera, che, parendogli necessario lo scusarsene, come di cosa mal fatta, rispose: “Beatissime Pater, delicta iuventutis meae ne ...
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SAVELLI, Federico
Irene Fosi
– Figlio di Bernardino e di Lucrezia dell’Anguillara, nacque nel 1583; non sono noti luogo, giorno e mese.
Intraprese come il fratello Paolo la carriera militare grazie [...] ’ambasciatore ordinario a Roma «desiderando sopr’ogn’altra cosa di continoare, in qualche modo, a servir alla lui l’uso delle gratie e della confidenza che ha goduto lungamente la nostra Casa» (Vienna, HHStA, Staatenabteilungen, Rom, Varia, 8, 21/10, ...
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VALENTI, Gioacchino Alfredo detto Ghino
Riccardo Faucci
– Nacque a Macerata il 14 aprile 1852 da Teofilo, avvocato civilista e professore nella locale università, in cui fu anche preside della facoltà [...] agenti di campagna non avrete nulla ottenuto» (L’istruzione agraria nella nostra provincia, III, in La rassegna provinciale, 1879, n. 29, induzione è alla base della teoria del prezzo. Che cosa viene prima? Seguendo il proprio autore di riferimento, ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] tradizione, perché mettere insieme laguna e terraferma "è un cosa contro natura" - il F. ribatté che "dovunque è della nostra storia. Se mancassimo alla imperiosa necessità di seguirlo, tradiremmo la memoria dei nostri martiri e dei nostri morti ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] e direzione di un tanto insigne professore, per la qual cosa ora non mi faccio più gran caso se Ella è lettere indirizzate a padre Martini il C. parla della "povera malandata nostra congregazione" e comunica, il 12 ag. 1747, di aver dovuto esaminare ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] , "volirno che vui non habbiate lassare de operare cosa alcuna la quale sia necessaria per vui reportare votiva forma delli capituli, che nui havimo mandati per lo ambassatore nostro al Serenissimo Gran Maestro di Rhodi, ... quali capituli vui ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] Dio, debba poi cambiar natura e diventar presso gli uomini lodevol cosa".
Continuati gli studi di diritto, il B. si laureò a beve bene, si passeggia, si cavalca, si giuoca. Eccovi la nostra vita campestre. Il villaggio a me mi piace, ed ha degli ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...