Gogol´, Nikolaj Vasil´evič
Guido Carpi
Incanti e disincanti della vecchia Russia
La prosa di Nikolaj Gogol´, il grande scrittore russo vissuto nel 19° secolo, è come un tappeto magico, intessuto di [...] "cameratismo" ‒ e il dovere di difendere il proprio popolo. Ad attrarre Gogol´ non sono solo l'eroismo e la libertà dei cosacchi, ma anche la loro semplicità, l'assenza di leggi scritte, l'allegria spontanea e primitiva che trasforma la vita in una ...
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Etmano dell'Ucraina (n. 1646 - m. 1722); fu eletto nel 1708 durante la guerra nordica contro gli Svedesi, in sostituzione dell'etmano J. S. Mazepa che era passato dalla parte di Carlo XII. Il suo governo [...] dei Cosacchi di Ucraina segnò il passaggio di questi da una posizione di autonomia nell'ambito dell'Impero a quella di intera soggezione alla Russia. ...
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Generale polacco nato nel 1599, figlio di Cristoforo e di Cristina Rzeszowska. La sua carriera si svolge nei tempi più burrascosi del Seicento polacco, durante le invasioni che la Polonia subisce da parte [...] prima volta nella vittoriosa battaglia di Smolensk (1632) contro lo zar Michail Fedorovič. Più importanti sono le sue lotte contro i Cosacchi (1648-1652) nelle quali si rese celebre per il suo coraggio, per la fulminea rapidità delle sue azioni e per ...
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ŠOLOCHOV, Michail Aleksandrovič
Angelo Maria RIPELLINO
Narratore sovietico, nato nel 1905 nel podere di Kružilino (stazione di Vešensk) della regione del Donec. Tema dominante della narrativa di Šolochov [...] .
Il suo primo libro, Donskie rasskazy (Racconti del Don), apparve nel 1925. Il romanzo Tichij Don (Il placido Don), vasta epopea cosacca, di cui la prima parte uscì nel 1926 e le tre seguenti rispettivamente nel 1929, 1933,1940, ha dato al Š. fama ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] Figlio di un ufficiale dei cosacchi del Don, S. trascorse l'infanzia in estrema povertà. Divenuto amico del fratello di Lenin, A. I. Uljanov, quando questi fu condannato a morte per l'attentato ad Alessandro III, scrisse un proclama che gli valse l' ...
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ENSK Città della Siberia orientale, posta sulla riva sinistra dell'Amur, presso la confluenza con la Zeja, e a 140 m. s. m. Fondata nel 1856, fu dapprima un semplice porto militare, occupato da una guarnigione [...] di Cosacchi, ed ebbe il nome di Ust-Zeisk; in seguito fu detta Blagoveščensk ("buona novella"), in ricordo della conclusione da una diramazione secondaria alla ferrovia dell'Amur. Ai Cosacchi è dovuta anche la fondazione di Nuova Blagoveščensk, ...
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BIANCHI, Michele
Irena Mamczarz
Nato a Belluno nel 1603, era titolare di un canonicato e una cappellania a Belluno quando nel 1645 entrò a servire, senza veste ufficiale, nella diplomazia veneta in [...] ristampati separatamente la Relazione della Moscovia, a cura di G. Berchet, Milano 1861, e la Relazione dell'origine e dei costumi dei Cosacchi, che fu pubblicata a Reggio-Emilia nel 1890 da G. Ferraro e in Arch. storico di Belluno, VI(1934), pp. 581 ...
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Città situata sulla riva destra del fiume Kuban (tributario del Mar Nero), a 547 m. s. m., ai piedi del versante settentrionale del Caucaso: è capoluogo del territorio autonomo dei Circassi Karačai. In [...] nel 1789, sopra Batal pascià. La sua popolazione, che ammonta a circa 19.300 ab., è costituita per la massima parte di cosacchi. Nei pressi della città vi sono miniere di carbon fossile e d'argento; dai numerosi laghi salati, sparsi nella regione, si ...
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MICHELE (Michal) Korybut Tomasz Wiśniowiecki, re di Polonia
Giovanni Maver
Nato nel 1639, morto a Leopoli il 14 novembre 1673, era figlio di Geremia Wiśniowiecki e crebbe orfano e povero (gl'immensi [...] il suo breve regno fu quanto mai infelice. L'Ucraina continuava a essere in costante agitazione. Uno dei capi cosacchi, Pietro Dorosenko, si staccò completamente dalla Polonia, sottoponendosi al dominio turco. L'etmanno G. Sobieski lo sconfisse nel ...
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TJUMEN (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Città della Siberia, inclusa nella provincia di Omsk. È situata sulle rive della Tura, affluente del Tobol, che a sua volta si scarica nell'Irtyš. Le sue origini [...] risalgono al 1586, allorché i Cosacchi, iniziando la conquista della Siberia, presa una fortezza tatara, vi costituirono un posto fortificato (ostrog) per la difesa della linea di frontiera. Col tempo divenne un centro urbano abbastanza importante, ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...