Lublino
Città della Polonia orientale, capoluogo del voivodato omonimo. Ricordata fin dal sec. 10°, distrutta dai tatari nel 1240 e dai cosacchi nel sec. 17°, L. fu una delle città commerciali più ricche [...] e popolose della Polonia (al centro degli scambi con la Podolia, la Volonia e l’Ucraina) e fu sede del tribunale della corona e di diete importanti: celebre fra tutte la dieta del 1° luglio 1569 che diede ...
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Città della Russia (936.445 ab. nel 2008), in Siberia, sulle rive del fiume Enissej, là dove il fiume è traversato dalla Transiberiana. Dal 1934 è capitale del Territorio omonimo. Sviluppata l’industria [...] : meccanico, metallurgico, chimico, tessile, della carta.
La sua fondazione, come fortezza, risale al 1628 e fu opera dei Cosacchi. Dal 1914 al 1818 fu luogo di concentramento per i prigionieri di guerra.
Territorio di K. (russo Krasnojarskij kraj; 2 ...
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VINNICA (A. T., 71-72)
Giorgio Pullè
Città dell'Ucraina, capoluogo della provincia omonima, situata in amena posizione presso le rive del Bug. Come tutte le altre città della Podolia (regione appartenuta [...] alla Polonia sino al 1793), che furono a più riprese saccheggiate e devastate durante le lotte fra Polacchi, Tatari, Cosacchi e Turchi, Vinnica ha piuttosto impronta di grande borgo rurale; e infatti l'attività economica dei suoi abitanti è rivolta ...
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Kuban´ (it. Cuban; presso i Nogai Kuman, presso i Circassi Phshiz) Fiume del Caucaso settentrionale (907 km, bacino 61.000 km2). Scende in direzione N dal versante occidentale del Monte El´brus (da 3000 [...] : quello del Terek e quello del Kuban´. Con la sottomissione dei Circassi e la fine delle guerre caucasiche si aprì per i Cosacchi un periodo di vita pacifica, interrotto dalla partecipazione alle guerre del 1877-78, del 1904-05, del 1914-18 e alla ...
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Città (709.735 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capol. del territorio omonimo (russo Krasnodarskij kraj; 76.000 km2 con 5.121.799 ab. nel 2008) che abbraccia l'estremità occid. del Caucaso (Monte [...] e delle calzature.
Venne fondata nel 1794, per ordine della zarina Caterina II (donde il primitivo nome di Ekaterinodar), dai Cosacchi di Zaporož′e; fu centro della lotta antibolscevica dall'ag. 1918 al febbr. 1920, quando vi risiedettero il comando ...
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Fiume dell’Europa orientale (850 km). Ha le sorgenti nei Carpazi e, dopo aver attraversato la parte sud-occidentale dell’Ucraina, segna per un tratto il confine tra la Romania e la Repubblica di Moldavia, [...] del P., pose fine alla breve e sfortunata guerra di Pietro il Grande con la Sublime Porta. Per questa pace Pietro il Grande dovette, tra l’altro, restituire Azov, impegnarsi a smantellare alcune fortezze e restituire l’indipendenza ai Cosacchi. ...
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Odessa
Città dell’Ucraina. Colonizzato dai greci, il cui insediamento decadde nel 3°-4° sec. d.C., il territorio di O. rimase disabitato fino ai secc. 12° e 13°, ai quali risalgono, sembra, resti di [...] d’oro essa fu incorporata nell’impero ottomano; più tardi (1764) i turchi vi costruirono una fortezza contro i cosacchi di Zaporož′e. Conquistata dai russi (1789), conobbe un decisivo incremento economico e demografico dopo che Caterina II costruì ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] («al confine»). Una parte della popolazione rutena preferì allora spostarsi verso SE, nella grande regione sul medio Dnepr.
I Cosacchi (➔) del Dnepr alla fine del 16° sec. stabilirono il loro centro oltre le cateratte del basso Dnepr, sulle isole ...
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Saratov Città della Russia (836.098 ab. nel 2008), capitale dell’oblast´ omonima, situata a 200 m s.l.m. sulle alture che dominano la sponda destra del Volga, dove è il suo porto fluviale, importante per [...] .
Fondata verso il 1590 quale avamposto contro i popoli della steppa, la fortezza di S. fu distrutta durante la rivolta dei Cosacchi (1670-71); ricostruita sulla sponda destra del Volga, fu occupata nel 1773-74 da E. Pugačëv. Con lo sviluppo della ...
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Kerč´ Città dell’Ucraina (148.120 ab. nel 2009), nella Crimea orientale. Si estende per una quindicina di kilometri lungo la costa dello stretto omonimo. È il maggior centro industriale della Crimea, con [...] Cerchio. Nel 1475 fu conquistata dai Turchi, e da essi trasformata in fortezza per la difesa della Crimea contro i Cosacchi del Don; divenuta possedimento dei Russi nel 1771, in seguito allo sviluppo assunto da Odessa e Taganrog, decadde.
La Penisola ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...