COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] svaniscono innanzi al principio della libertà dicoscienza" (III [1864], 6, p. 154). A una posizione di fermo laicismo il C. sarà fedele e l'economia politica aveva sostenuto l'eterogeneità fra lotta diclasse e lotta per l'esistenza, il C. ribadisce ...
Leggi Tutto
CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] , e perciò nel '95 prese parte al concorso per la cattedra di letteratura italiana dell'università di Messina entrando nella terna con F. Flamini e V. Cian. Promosso diclasse, in riconoscimento dei suoi meriti alla fine del '96 fu inviato ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] coscienzadi una vocazione. Per il B., invece (cfr. Della coscienza, in Museo..., s. 3, V [1857], pp. 201 ss.), la coscienza possibilità di creare a Napoli un governo costituzionale, mancando una classe intermedia ("aristocrazia") capace di garantirne ...
Leggi Tutto
MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] quindi non riusciva a elaborare una chiara e autonoma coscienzadi sé, ma si doveva appoggiare trasformisticamente sui suoi italiani.
A stretto contatto con la nuova classe dirigente, egli ebbe come punti di riferimento L. Einaudi, E. Vanoni, G ...
Leggi Tutto
RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] ridurre tutta la vita economica e sociale alla lotta diclasse tra il capitale e il lavoro salariato, come dopoguerra, in Democrazia e coscienza religiosa nella storia del Novecento. Studi in onore di Francesco Malgeri, a cura di A. D’Angelo - P ...
Leggi Tutto
DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] il D. a rimodellare l'organizzazione diclasse sulla base delle nuove condizioni dicoscienza e di lotta; era nato così, nel 1891, il Fascio dei lavoratori di Catania, struttura intercategoriale di tipo camerale che avrebbe avuto rapida fortuna ...
Leggi Tutto
BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] nell'ipocondria e nella depersonalizzazione. La coscienza del corpo e il sentimento di esistenza corporea nella depersonalizzazione somato-psichica Ongaro, pubblicò l'introduzione a Morire diclasse, libro fotografico di C. Cerati e G. Berengo Gardin ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] volizione che non si modifichi di continuo: se uno stato dicoscienza cessasse di cambiare, la sua durata cesserebbe di fluire. Il mio stato concetto di egemonia o il ruolo dell’intellettuale organico nell’antagonismo diclasse. All’assenza di una ...
Leggi Tutto
Benvenuto da Imola
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia. Nacque a Imola da maestro Compagno, come il padre Anchibene e altri familiari giudice e notaio imperiali auctoritate. Attribuito [...] bella veste ", frutto di una tutta nuova capacità di reagire emotivamente sulla pagina e di cristallizzare le proprie reazioni di lettore sensibile alla poesia in un giudizio di valore e di gusto concreto, che muove dalla salda coscienzadi una ormai ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] soggetto sottinteso] non m’aveva subito visto (Italo Svevo, La coscienzadi Zeno, Milano, Bompiani, 1985, pp. 5-6)
Le contenuto (motivazione, conseguenza, opposizione ecc.), possono appartenere alla classe dei nomi e dei verbi (da ciò consegue che, ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...