De Foe, Daniel
Rosa Maria Colombo
L'inventore dell'eroe borghese
Vissuto tra il Seicento e il Settecento, lo scrittore britannico Daniel De Foe è autore di romanzi che segnano una svolta nella storia [...] scelte di vita e nelle opere il senso pratico e lo spirito religioso della sua classe sociale. di vita, tanto dinamico e mercificato, quanto religiosamente pervaso dalla coscienza del peccato. La trasgressione è infatti all'origine dei personaggi di ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] un partito centralizzato formato da intellettuali e da rivoluzionari di professione, capace di dirigere la classe operaia e le masse contadine e di portare loro dall’alto la coscienza socialista.
Queste tesi furono nettamente contrastate da coloro ...
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Storico italiano (Giarre 1924 - Roma 1987). Docente alle univ. di Messina e Roma e socio dei Lincei (1986), è stato esponente del partito repubblicano italiano ed europarlamentare. Al centro dei suoi interessi [...] dell'industrializzazione, dello sviluppo economico e della formazione di una classe dirigente nazionale. La sua opera più famosa rimane distruzione della vecchia nazione e l'affermazione di una coscienza italiana. Negli studi sulle specificità dell' ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] principio remoto: la dualità di forma e materia, l'energia, l'Eros che è al tempo stesso piacere e coscienzadi esistere. Ma la più fragile e quasi si direbbe più accidentale dell'altra. Classedi innumerevoli enti - dai tipi agl'individui -, la vita ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] antiromana, e, per le comuni origini familiari e diclasse, quei capitanei e varvassores che a Roma come soltanto di un modulo letterario, già di per sé curioso. Perché esso costituisce anche l'ulteriore testimonianza della sua robusta coscienza del ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] può riassumere nel concetto di 'civilizzazione', e i nuovi arrivati nel quartiere, anch'essi diclasse operaia ma 'incivili', che che gli atteggiamenti verso lo straniero dipendono dalla coscienzadi superiorità o inferiorità che il gruppo nutre nei ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] difesa diclasse, era ormai, da molti giovani, ardenti antifascisti, pacificamente accettato: diveniva schema di validità si manifestavano anche nella sua pratica di governo.
Il L. si atteggiò quindi a coscienza critica della maggioranza: il suo ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] lucido però della classe dirigente veneziana nel suo assieme e su di essa in anticipo - da questo punto di vista la coscienza" di lei e "alla famiglia" alle sue "dipendenze". Ai sospetti sulla regina, accusata di fomentare mene cattoliche e di ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] borghese e maturata nelle masse una nuova coscienza e volontà di lotta, la situazione italiana sembrava potere offrire immediati sbocchi rivoluzionari. Dietro la spinta vertiginosa del movimento diclasse, anche l'USI aumentava i propri iscritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] mediante «il costituirsi di interessi differenziati, ossia di gruppi, di ceti, diclassi interessate alla conservazione delle , pp. 152-56).
L’antinomia della coscienza rivoluzionaria, in R. Mondolfo, Sulle orme di Marx, Bologna 1920, pp. 71-87 ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...