CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] deputati" maturavano infatti lentamente una nuova coscienzadi partito, l'integrazione del C. negli (1977), 1-2, pp. 85-115, e H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana (1909-1913), Roma 1979, I-III, ad ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] ruoli dei professori di prima classe dell'Accademia. Eletto quasi contemporaneamente anche accademico di merito dell'Accademia di S. Luca di Roma, solo cui ha dato luogo, sembra di assistere alla presa dicoscienzadi quelli che saranno gli obiettivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] a tutto vantaggio, ancora una volta, di quelle frazioni diclasse politica meglio organizzate per farsi scegliere dal questo sistema era migliore di esse»; quanto ai cambiamenti proposti «se li approvassi voterei contro la mia coscienza, contro le mie ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] classe onoraria degli accademici "benedettini". Il 15 marzo dell'anno successivo ricevette la nomina a professore di favore della costituzione della Repubblica Cisalpina ritenendo in coscienzadi non potere dichiararsi fedele a un governo sostenuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] » Vassalli non si sottrasse a un franco «esame dicoscienza» (Esame dicoscienzadi un giurista euopeo, 1951, poi in Studi giuridici, «strumento d’una classe dominante» (p. 760); denunciò la «inflazione legislativa ad opera di governi, assai più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] manifestazione della coscienza giuridica popolare», né mero prodotto «dell’evoluzione con tutte le sue leggi di selezione, », 1892, pp. 68-84.
Il passato e l’avvenire della lotta diclasse in Inghilterra, «Critica sociale», 1893, fascc. 8 e 9, pp. ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] data la connessione dei gradi di conoscenza e degli stati dicoscienza ai livelli di maturazione nel rapporto con l' e dagli eccessi della lotta diclasse.
Sulla facoltà dell'intuizione, che Salvemini gli rimprovererà di non aver colto con chiarezza ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] in realtà motivata non da un'appartenenza diclasse, bensì dal desiderio di sostenere il partito che in quel momento XLV (1989), pp. 1-30; P. Tomea, Tradizione apostolica e coscienza cittadina a Milano nel Medioevo, Milano 1993, pp. 44-54, 99 ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] l'immortalità e la libertà dell'anima, che è la nostra coscienzadi essere, sentire, pensare.
Fu dunque nella prima Restaurazione che il G dalla classe sociale ma anche dagli interessi culturali. Sembra essergli favorevole punto di riferimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] a spezzare, le vecchie lealtà diclasse e/o di gruppo. Il punto di vista prospettico della modellizzazione del nuovo a promuovere la formazione di una coscienza nazionale unitaria, facendo leva anche sulla diffusione di miti e simboli idonei ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...