Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] corrente, per estendersi poi all’uso ufficiale e alle classi più elevate. La crisi del sistema onomastico romano a madre;
(c) nomi di mestiere e di professione, di carica e di ufficio, di titolo e di grado, di condizione sociale, economica, civile ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] -enza (cosciente → coscienza).
Nominalizzazioni morfologiche valgono anche per derivare nomi d’agente o di mestiere da altri nomi anteposizione dell’articolo: essa si applica a qualunque classedi parole:
(20) infinito nominale: il rimembrar delle ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] deformato, e non dichiarato, di ➔ titoli o frasi celebri tratti da altri mezzi: «Materazzi, la classe operaia va in gol» accadere nelle fasi di massima diffusione di taluni composti, i parlanti perdono presto la coscienza etimologica del composto, ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classidi aggettivi, come evidenziano i peso dalla coscienza
Queste variabili sono accettabili perché non modificano l’unità di significato dell’ ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] 249-330). In entrambe le isole l’italiano fu difeso dalla classe colta, che era ovviamente la minoranza (circa l’11%), ma di villaggi e città-stato genovesi verso Occidente, Recco, Le mani.
Trabalza, Maria Raffaella (2008), Ciro Trabalza. La coscienza ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] riconosce il valore di segnale di coesione di gruppo e di strumento di appartenenza che (borghesia, capitale, proletario, classe, revisionismo), sia per quel un discorso, farsi carico, prendere coscienza), quello della fissità dell’aggettivazione ( ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] degli inventari chiusi, e le scelte illimitate tra le unità diclassi lessicali, a proposito delle quali ha l'impressione che ciascuna diretta testimonianza dei sensi non permette di prender coscienzadi quel che rappresentano concetti come giustizia ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] , e ancor più chiaramente, egli rivela una forte coscienzadi sé, del suo valore, dell’importanza e dell’unicità al titolo dei lessici Suida-Suda e Papia, in Rendiconti della Classedi scienze morali dell’Accademia nazionale dei Lincei, s. 6, XVII ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ottundere, nella coscienza popolare, così il significato della tradizione, come il riconoscimento di un'unità certe necropoli atestine e dell'agro di Pola, l'idea che si tratti di individui appartenenti alle classi sociali più basse e quindi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] parla di un'altra sua opera scritta "in welscher Zunge" (in lingua romanza, ma quale?). Il tedesco è la lingua della classe, ciò indica l'esistenza di due koinè, una settentrionale e una centrale, o solo la coscienza della fondamentale bipartizione ...
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cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...