Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] di lavoro vive, fino a che non si desta la coscienza sociale del problema, una vita di fatto più che di diritto, ed è a tutti gli effetti un rapporto di lotta diclasse; quest'ultima appare pressoché irrilevante, per esempio, in un sistema di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] società e la stessa coscienza individuale - non sono altro se non epifenomeni di determinati 'rapporti di produzione'. L'economia è il vero elemento strutturale della società. La cultura non è altro che un fenomeno sociale diclasse, che, grazie alla ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] esprime a livello politico e sociale tramite la lotta diclasse.
È chiaro che la sua posizione critica nei la sovrastruttura giuridica e politica e a cui corrispondono determinate forme dicoscienza sociale" (v. Marx, 1867-1894; v. anche Marx ed ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] della classe agiata, Torino 1949).
Venturi, F., Utopia e riforma nell'illuminismo, Torino 1970.
Villari, R., Rivolta e coscienza rivoluzionaria nel secolo XVII, in "Studi storici", 1971, XII, 2, pp. 235-264.
Volpe, G., Momenti di storia italiana ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] ') di un movimento sociale, inizialmente effervescente o statu nascenti, o di un gruppo latente che, avendo preso coscienzadi ciò che esprimono il 'privato borghese' o la solidarietà diclasse, le forme della partecipazione per centralità (legate al ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] di esprimere la presa dicoscienzadi mutamenti che andavano al di là delle previsioni precedenti. Il suo inventore fu un intellettuale di la ricerca dell'interesse materiale producesse divisioni diclasse ed egli considerava come un fatto assodato l ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] -century England, London 1966 (tr. it.: Ineguaglianza e coscienza sociale. L'idea di giustizia sociale nelle classi lavoratrici, Torino 1972).
Saraceno, C., Nuove povertà o nuovi rischi di povertà?, in AA.VV., Povertà in Europa e trasformazione ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] diventando cultura universale, priva di limiti nazionali o diclasse. Così il processo rivoluzionario sfocia dei popoli, cioè di comunità etniche e linguistiche che, acquistando coscienza della loro unità di razza e di lingua, diventano nazioni, ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] violenza analoghe alle differenze diclasse sociale, di gruppo etnico, ecc. Un insieme di norme favorevoli alla violenza tali trasgressori sviluppano una più definita coscienzadi sé come delinquenti, ciò di solito non dipende dal comportamento in se ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] benché in taluni paesi abbia cercato di contrastarli e di ritardarne il passaggio dalla coscienza al diritto. In molti luoghi, non e famiglia e delle relazioni diclasse e di razza (v. McLanahan, 1989).
Un'inversione di rotta? È presto per dirlo ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...