Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , che saprà cogliere il senso di questa nuova condizione storica della coscienza religiosa tedesca.
La Grande guerra, degli anni Sessanta, le devozioni diventano quasi imbarazzanti per le classi colte e per i giovani, che del resto escono dalla ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] 1674), fautore di un'educazione di tipo spartano, capace di forgiare la futura classe dirigente. coscienza popolare sportiva. Conservato nel Wallraf-Richartz Museum di Colonia il quadro, del 1875, mostra l''eroe' al centro di una bettola nell'atto di ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] in evidenza le insufficienze ereditate e le presenti. La classe dirigente unitaria si interrogò sulle ragioni della deludente prova il «santuario della coscienza» quale gabinetto «di più alta fisica, di più alta chimica e di più alta fisiologia» ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] iato fra mondo moderno e Chiesa, formazione dicoscienze cristiane solide e aperte costituivano tre capisaldi alla maturazione del laicato colto cfr. R. Moro, La formazione della classe dirigente cattolica (1929-1937), Bologna 1979, passim.
62 Cfr. M ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] di cui i sapienti arabi hanno avuto una coscienza operativa: i recenti lavori di B. Johansen hanno dimostrato al di là di della classe media: il rab', che rappresentava un compromesso tra il desiderio di abitare in prossimità del posto di lavoro ...
Leggi Tutto
BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] theory (a cura di J. Elster e A. Hylland), Cambridge 1986.
Halbwachs, M., La classe ouvrière et les di un'attività, i secondi determinano le modalità di tale svolgimento. Possono poi essere manifesti o latenti, a seconda del livello dicoscienza ...
Leggi Tutto
Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] , la volontà, la coscienza cristiana»82.
La storia della Gioventù femminile, come e più di quella del movimento cattolico di Giovanni Battista Montini e di Igino Righetti, è stata un luogo di formazione di una parte significativa della classe ...
Leggi Tutto
Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] del sommo sacerdote e alla posizione privilegiata della classe sacerdotale. Tra i gruppi religiosi solo i Farisei questione ebraica'. Nacquero una serie di movimenti che sollecitavano una nuova presa dicoscienza della propria identità nazionale da ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] malvagità, non dimostrano di meritarlo; subentra a poco a poco nella coscienza dei governanti l'idea costituisce il naturale destino dell'uomo aveva ormai fatto proseliti nelle classi dirigenti. "L'insistenza sul lavoro cominciò ad accompagnare e ...
Leggi Tutto
Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] di società storicamente determinato, totalità organica di rapporti economici, politici e giuridici, e di forme di cultura e dicoscienza organizzarsi sempre più solidalmente come soggetto politico, come classe per sé, affrettando il momento in cui, ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...