Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] 5° e 4° a.C. e dove si consolidò la coscienzadi una realtà di popoli legati da cultura, costumi e istituzioni che si contrapponevano a degli Ebrei a opera dei nazisti e dei nemici diclasse nell'Unione Sovietica, la crisi trovò il suo epilogo ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] i principi di libertà dicoscienza, di stampa, di diritto di associazione, nonché quello fondamentale di un si occupano del bene generale, e non d'una classe particolare". L'introduzione di questo foglio in Lombardia, attraverso la Svizzera, destò ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] il 25 sett. 1911, sotto l'accusa di eccitamento all'odio diclasse e disobbedienza, per aver arringato la folla incitandola , dai sottintesi e dai compromessi, è restituito alla coscienza dei giornalisti" (Ilgiornalismo e l'avvenire, Milano 1934 ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] che, fusa con gli antichi patrizi, costituì una classe chiusa di ottimati o notabili (nobilitas, da nosco «conosco»), Assemblea nazionale abolì i privilegi feudali che, nella coscienza dei contemporanei, apparivano indissolubilmente legati alla n.; ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] giuridici mutano col variare della coscienza generale di un popolo. Di conseguenza, anche il diritto di proprietà, se non è più principale per la creazione di uno stato popolare tedesco: l'integrazione della classe lavoratrice nella vita politica ...
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Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Camere del lavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] di Parigi e l'Internazionale (1874); I nostri contadini (1879); Il Partito operaio italiano (1882-1885) (1885); Le Borse del lavoro (1889); L'influenza economica della classe lavoratrice (1895); Dieci anni di Camere del Lavoro (1899); Coscienza ...
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Storico francese del mondo romano (Marsiglia 1930 - Parigi 2010). Considerato tra i più rappresentativi studiosi contemporanei di storia antica, l'opera di N. attesta l'originalità di un alto pensiero [...] Il suo interesse si è poi esteso alla classe dirigente con L'ordre équestre à l'époque 78). Diversi contributi ha dedicato a questioni di storia finanziaria ed economica, in parte lo ha portato a indagare sulla coscienza che i Romani avevano dello ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ottundere, nella coscienza popolare, così il significato della tradizione, come il riconoscimento di un'unità certe necropoli atestine e dell'agro di Pola, l'idea che si tratti di individui appartenenti alle classi sociali più basse e quindi ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] , una netta divisione sociale. Al di sotto v'era la classe degli schiavi i quali erano detti di Voltaire, Montesquieu, Rousseau, e la propaganda rivoluzionaria, un indirizzo politico alla nascente cultura. Si svegliava, insieme con la coscienza ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] è l'insistenza sulla necessità di rivalutare l'idea di p. e di farne un punto di riferimento ideale per ridefinire il concetto di identità nazionale e rafforzare la coscienza civile degli italiani. La riscoperta dell'idea di p. è stata una risposta ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...