GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] col pensiero all'ordine intelligibile (all'esistenza oggettiva di Dio) movendo da una base soggettiva come la testimonianza della coscienza. L'aver voluto tutta empirica la base e tutto razionale l'edifizio non soddisfaceva già i contemporanei; e ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] l'era delle rivoluzioni; e nel '64 Voltaire scrive che la rivoluzione è fatale. Casanova, è d'accordo con lui.
La coscienza che l'offensiva illuministica non sia solo rivolta contro l'"infame", ma possa anche investire il regime, si va facendo strada ...
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È il procedimento per cui nella scuola o in istituzioni affini il mondo dell'esperienza, della cultura e del sapere viene portato a contatto e assimilato alle coscienze individuali dei discenti, per opera [...] didattica è caratterizzata da un aspetto di rigido disciplinarismo da parte del maestro e di una messa in azione nella coscienza dello scolaro della facoltà mnemonica e del meccanismo dell'abitudine. Questo tipo di didattica, ch'ebbe la sua più netta ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] considerate unicamente come simbolizzazione di ciò che, a proprio modo e secondo la propria intensità, è vissuto da ogni coscienza religiosa. In tal senso la t. entra piuttosto nel quadro della storia e della psicologia religiosa.
Questa t. ‘liberale ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] di ‘partito milizia’. La cultura politica degli squadristi rifiutava il razionalismo e assumeva, come forma superiore di coscienza politica, la fede nei miti di una religione laica fondata sul culto integralista della patria, sul senso comunitario ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] quindi a sopprimere l'istintivo rispetto verso di essi in quanto nostri ‛simili'.
Un caso limite di una siffatta alterazione della coscienza di una comune umanità è dato dall'idea che un uomo possa essere equiparato a una cosa (ad esempio ridotto in ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] . Altri invece parlano soltanto delle cosiddette libertà civili, come il diritto di associazione, di libertà di stampa, di coscienza e simili. E altri ancora parlano soltanto del diritto di libertà nel senso ristretto di libertà della persona, come ...
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Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o stimoli in qualche modo eccessivi colpiscono il corpo, o che la funzione di questo è turbata. I tipi principali di dolore [...] sono: le nevralgie, dolori parossistici o continui che insorgono lungo il decorso d'un tronco nervoso, il quale si dimostra particolarmente sensibile alla compressione in certi determinati punti, che sono ...
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CHIESA, Romualdo
Carlo Felice Casula
Nacque a Roma il 1º sett. 1922 da Angelo, commerciante, e Lina Polvani. Di formazione cattolica, maturò una coscienza antifascista nel corso dei suoi studi liceali, [...] compiuti al "Visconti", dove strinse rapporti di amicizia con un gruppo di studenti (Franco Rodano, Marisa Cinciari, Silvia e Laura Garroni, Paolo Moruzzi, Roberto Zappelloni, Antonio Tatò, Tullio Migliori, ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] Kant liberato dal noumeno e da ogni dualismo di attività teoretica e pratica - si pone come sintesi "attuosa" di coscienza di sé e coscienza di altro da sé, o come autodeterminazione dell'"autoconcetto" nel "concetto", il quale è il "risultato in cui ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...