La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] . Manzoni, per parte sua, diffondeva con le proprie opere un messaggio di riforma rivolto in prevalenza all’interiorità della coscienza, guidata per vie imperscrutabili dalla parola e dalla volontà di Dio. Sul mondo religioso di Manzoni ebbero poi un ...
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Architetto danese (Copenaghen 1902 - ivi 1971). Aderente al linguaggio "internazionale" europeo, ne ha utilizzato i moduli espressivi filtrandoli attraverso una nuova sensibilità, con una acuta coscienza [...] dell'impatto paesistico del costruito; si è così inserito nella tendenza generale dell'architettura scandinava elaborando una tematica in grado di conciliare l'orientamento "neo-empirista" con un maggior ...
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HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] chiarifica in un limpido e vasto senso umano. Vi si ripete quella che è stata l'esperienza di tutte le grandi coscienze nazionali nell'età moderna: di scoprire nel sentimento di patria, nella sua sostanza più profonda, l'umana realtà.
Ediz.: Samlade ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...]
Questi studi cominciano a fornire informazioni di fondamentale importanza anche sulla natura dei processi mentali come coscienza, volontà e memoria, problemi enormemente complessi che costituiscono il nocciolo del terzo livello di funzioni cerebrali ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] a distinguere dall’Io il Super-Io come un’istanza particolare che sovrasta l’Io e rappresenta l’ideale, la morale, la ‘coscienza’.
Non si può stabilire il momento preciso in cui ha origine l’Io. La percezione del proprio corpo, che si rivela verso ...
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Scrittore statunitense (Newark, New Jersey, 1933 - New York 2018) di origine ebraica. Enfant terrible della narrativa ebraico-americana, R. ha mantenuto un suo ruolo di coscienza critica nell'ambito di [...] questo filone letterario e, più in generale, della letteratura americana contemporanea, estendendo la sua satira corrosiva e dissacrante dalla comunità di origine all'intera società statunitense, per giungere ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] suo tentativo di cogliere eideticamente le cose in sé stesse; idealista, per l’assoluta preminenza assegnata al ruolo della coscienza pura. D’altra parte, è risaputa l’avversione teorica di Husserl per l’idealismo classico tedesco e specialmente per ...
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Romanziere neozelandese (n. Clive, Hawkes Bay, 1924 - m. 2005). I problemi morali che la guerra pone all'individuo, il conflitto fra il dovere e la propria coscienza, la violenza e la pace, sono i temi [...] prediletti da B., temi trattati di norma con estremo rigore e intima comprensione della psicologia umana. Oltre a Fear in the night (1959), An affair of men (1961), Long way home (1964), di notevole interesse ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] V, che presiedeva la Dieta di Worms (1521), questo semplice monaco agostiniano rifiutò di ritrattare le sue idee: «La mia coscienza – egli disse – è prigioniera della parola di Dio».
Religione e politica
Per i protestanti – che tra i vari libri ...
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Il processo attraverso il quale vengono trasmessi ai bambini, o comunque a persone in via di crescita o suscettibili di modifiche nei comportamenti intellettuali e pratici, gli abiti culturali di un gruppo [...] delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro del 1992 ha considerato l’e. ambientale indispensabile per «suscitare una coscienza delle questioni ecologiche ed etiche così come dei valori e delle attitudini compatibili con uno sviluppo durevole».
In Italia ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...