ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] divina che ha saputo integrare la sapienza delle sette arti e di Platone con il magistero di Cristo; è invece esplicita la coscienza di una 'novità' e di un 'progresso' (excellentior). La corte di Carlo Magno non si pone in posizione subalterna o di ...
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subliminale, stimolo
Stimolo neurosensoriale d’intensità inferiore al valore di soglia, cioè non in grado di essere percepito a livello della corteccia, ma che comunque può attivare le vie afferenti [...] sensitive. In psicologia con stimolo s. si designano le sensazioni sotto il livello della coscienza, troppo deboli per essere riconosciute, ma anche tutta l’attività psichica che si svolge a livello s. (concetto che corrisponde in parte a quello ...
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Gospodaro di Valacchia, regnò dal 1632 al 1654. Lottò contro i Turchi e contro Basilio Lupo, gospodaro di Moldavia, sconfiggendolo definitivamente nella battaglia di Finta (17 maggio 1653). Il suo governo [...] oppresse e gravò d'imposizioni fiscali le popolazioni romene, ma contribuì a formare una coscienza nazionale, difendendo il paese dalle ingerenze della Porta e favorendo il sorgere di una cultura autonoma: si introdusse la lingua romena nella ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] RG, p. 217; SFI, 1° vol., p. 820).
L’essere ideale rende possibile la conoscenza in quanto nell’unità della coscienza si incontrano sensazione e idealità. L’intuito serve a costituire l’intelletto, la sua capacità di intendere; l’immagine dell’essere ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] e seguita da amnesia. Il sintomo più vistoso che la caratterizza è la dissociazione, una condizione in cui la coscienza ordinaria è sostituita da un'altra, che appare aliena. Tale condizione presenta notevoli analogie con gli stati dissociativi della ...
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CONOSCENZA O CONOSCIENZA?
La grafia corretta è conoscenza senza la i, come la parola tardo-latina da cui deriva, cognoscèntiam, a sua volta derivata dal verbo cognòscere. La i, infatti, non viene pronunciata [...] e risulta superflua anche per la pronuncia del gruppo -sc-.
VEDI ANCHE coscienza o coscenza? ...
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Regista cinematografica e televisiva italiana (n. Roma 1961), ha esordito in Francia con Pianoforte (1984), film per cui nello stesso anno è stata premiata con il premio De Sica al Festival di Venezia. [...] ); Marcellino pane e vino (1992) girato con il padre Luigi; Le parole di mio padre (2001), ispirato al romanzo la Coscienza di Zeno di I. Svevo; Carlo Giuliani, ragazzo (presentato nel 2002 e incentrato sulla storia del giovane rimasto ucciso durante ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] esse si rivelano a noi dipende dal modo in cui noi ci disponiamo verso di esse. Lo studio della vita intenzionale della coscienza è quindi ritenuto indispensabile anche per quanto concerne i nostri rapporti o contatti con la realtà, e per la concreta ...
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Scienziato e filosofo francese (Gros, Rodez, 1826 - Arsac 1900). Socialista militante, dovette esulare dopo il colpo di stato del 1851 e fu in Inghilterra e in America. Come filosofo fu un evoluzionista; [...] concepì l'universo come una coordinazione di forze dotate tutte, in vario grado, di coscienza, e perciò senzienti e agenti, secondo una gerarchia (Électrodynamisme vital, 1855; L'idée et le fait en biologie, 1896). Più note le ricerche sull'ipnotismo ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] metà del secolo, che vede aprire le porte alla seconda rivoluzione industriale. Si sta così rafforzando in tutta la società la coscienza di quella più vasta pianificazione, che pure era già viva in molti paesi all'inizio del secolo. L'istanza di una ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...