PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] un Lattanzio, ma P. sembra muoversi con più agilità e sicurezza, aiutato dalla propria intuizione lirica e dalla partecipazione a una coscienza radicata e diffusa. Il ricorso ai miti antichi (confronta il descensus ad inferos in Cath. v, 125) è, per ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] ). Nel 1898, a Torino, espose l'Addio dello spazzacamino, nel 1906 alla Esposizione universale di Milano la Voce della coscienza, che suscitò gli entusiasmi di Raffaello Barbiera (Milano, Galleria di Arte Moderna); alla Triennale di Brera del 1915 il ...
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Storico dell'arte italiano (L'Aquila 1925 - Ocre 2019). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha fatto parte della redazione originaria della rivista Paragone. Professore di storia dell'arte medievale e moderna, [...] ). Ha diretto la collana Storia dell'arte in Italia (1980-88), per la quale ha scritto il volume La coscienza storica dell'arte d'Italia (1982). I suoi interessi specifici vertono tuttavia soprattutto sull'arte meridionale e napoletana (Francesco ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] pittoricismo impressionista e lo spregiudicato avanguardismo futurista, un esplicito contatto con la tradizione e una concreta coscienza del valore della forma. C., pur avendo affrontato temi monumentali, ha soprattutto prediletto paesaggi di austera ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ' di un popolo) e anche la discussione intorno alla sua unicità o comparabilità non cessino mai di accompagnare la coscienza morale di ogni cittadino europeo, soprattutto di fronte al riproporsi di nuovi stermini etnici in paesi vicini e lontani ...
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PIGNON, Édouard
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Bully (Calais) il 12 febbraio 1905. Dopo aver frequentato le scuole elementari, seguendo il mestiere paterno iniziò a lavorare come manovale [...] e la resa dello spazio pittorico, rifiutando l'astrazione cubista in nome di un'assoluta fede in quella presa di coscienza del mondo, che egli chiama "vitalità". Nelle grandi composizioni in ceramica (I tuffatori, mm 28 × 8, collocato all'aperto ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] funerario. Certo l'assialità precisa e il completo rivestimento del dròmos, l'elaborato e grandioso portale indicano la coscienza di un rapporto fra esterno ed interno proprio di un'opera architettonica, praticabile, non dissimulata e inaccessibile ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] ) e accettata dal cristiano per un motivo di fede o di virtù morale riferita o riferibile a Dio, con piena coscienza del sacrificio, affrontato con fortezza e serenità d’animo aiutate da un dono sovrannaturale.
La venerazione della comunità cristiana ...
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(App. IV, I, p. 309)
Scrittore, teorico e critico d'arte, morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. Dopo aver ricevuto nel 1959, ex aequo con G. C. Argan, il premio A. Feltrinelli per la critica d'arte, [...] più moderne metodologie e discipline. Sulla base dei concetti di 'astanza', quale presenza, creazione e recezione da parte della coscienza dell'opera d'arte come realtà pura, astratta dal significato a essa integrato ma non afferente, e di 'flagranza ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] attività, non occasionale né marginale rispetto all'insegnamento, ma dei pari impegnata secondo le esigenze di un'adulta coscienza umanistica e conforme a un temperamento volto per natura alla misurata e attenta riflessione: quella di editore per la ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...