Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] stati e di livelli attraverso la mediazione comportamentale di cui l’uomo si serve per esprimere i propri contenuti di coscienza. Si parla così di una c. vigilante in contrapposizione a una c. onirica e si riconoscono diversi livelli intermedi: da ...
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Rifiuto di sottostare a una norma dell’ordinamento giuridico, ritenuta ingiusta, perché in contrasto inconciliabile con un’altra legge fondamentale della vita umana, così come percepita dalla coscienza, [...] professioni sanitarie, per il quale, laddove il paziente richieda al medico il compimento di azioni che contrastino con la sua coscienza, questi ha il diritto-dovere di trasferire il paziente a un altro medico per farsi sostituire. In questi termini ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] quegli scopi di difesa di un confine che non era solo di due stati ma di due stirpi e civiltà, con la coscienza di questo suo valore, si può chiamare, in un certo senso, guerra "italiana", anticipazione di eguale guerra che tutta la nazione italiana ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] nazionalismo
Il termine n. ricorre fin dall’antichità con molteplici significati. Nell’antica Roma, natio indicò, in generale, un gruppo di persone legate da nascita o discendenza comune; designava popolazioni, ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] in Austria continuarono, energicamente represse dal governo di Schuschnigg, che tentava di ridestare nelle popolazioni la coscienza austriaca. Il 12 febbraio 1938 si giunse a un tentativo di compromesso: il cancelliere Schuschnigg, incontratosi ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] quindi a sopprimere l'istintivo rispetto verso di essi in quanto nostri ‛simili'.
Un caso limite di una siffatta alterazione della coscienza di una comune umanità è dato dall'idea che un uomo possa essere equiparato a una cosa (ad esempio ridotto in ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] . Altri invece parlano soltanto delle cosiddette libertà civili, come il diritto di associazione, di libertà di stampa, di coscienza e simili. E altri ancora parlano soltanto del diritto di libertà nel senso ristretto di libertà della persona, come ...
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Feudo quaternato
GGiancarlo Vallone
La feudistica e l'antiquaria conoscevano l'origine del feudo quaternato nel modo superficiale indicato dall'etimo e con la piena coscienza che fosse istituto peculiare [...] del Regno (Capece, 1570). L'indicazione in alcune constitutiones federiciane (Const. I, 42. 2; I, 44; III, 25) dei "magnis feudis qui in quaternionibus Dohanae nostrae baronum inveniuntur inscriptis" ha ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] del processo e un'influenza, mediata o immediata, sul provvedimento giurisdizionale cui il processo mette capo. La volontà e la coscienza del dichiarante, e quindi anche i vizî relativi, non hanno in essi quel rilievo che hanno nei negozî di diritto ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] è legittimante come per gli industriali essere operosi (v. Bendix, 1956). Gobetti e Gramsci si riferiscono appunto alla dignità, alla coscienza e alla morale del 'produttore'. De Man (v. 1927; tr. it., p. 278) fa notare che "l'operaio vuole rimanere ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...