La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] comportamenti un tempo unicamente dipendenti dalle norme morali. Occorre, in senso kantiano o non, difendere il territorio della coscienza. D’altra parte sul piano dell’etica appare indubbia la difficoltà attuale delle Chiese a esprimere norme aventi ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] dose, di antagonizzare l'effetto dei narcotici morfinici, sono di per sé in grado di modificare lo stato di coscienza (euforia, esaltazione con distacco dalla realtà, allucinazioni), d'innalzare la soglia al dolore e di generare tossicodipendenza (v ...
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Giurista tedesco (Lörrach, Baden, 1764 - Gottinga 1844), prof. nell'univ. di Gottinga dal 1788. Si può considerare il fondatore della cosiddetta scuola storica, che ravvivò lo studio delle fonti e considerò [...] il fenomeno giuridico come manifestazione della coscienza popolare, evolventesi con essa. Con il suo spirito filosofico, influì largamente sulla nuova sistemazione delle varie parti del diritto. Curò edizioni dei Fragmenta Ulpiani (1788), delle ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] 374; P.A. D’Avack, s.v. Libertà religiosa, cit., pp. 595-607; L. Musselli, s.v. Libertà religiosa e di coscienza, in Digesto delle discipline pubblicistiche, IX, 1994, pp. 214-231; P. Di Marzio, Contributo allo studio del diritto di libertà religiosa ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] la tortura, la schiavitù; la privazione della libertà di coscienza, di religione, di opinioni); all'eguaglianza di tutti (contro le discriminazioni di razza, sesso, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni sociali); alla tutela dei diritti ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] metà del secolo, che vede aprire le porte alla seconda rivoluzione industriale. Si sta così rafforzando in tutta la società la coscienza di quella più vasta pianificazione, che pure era già viva in molti paesi all'inizio del secolo. L'istanza di una ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] In senso più generico, forma solenne di affermare e promettere, che impegna la propria coscienza sia di fronte a un’autorità civile o ad altre persone sia anche solo di fronte a sé stessi.
Diritto
Procedura civile
Nel processo civile il g. è un ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] idee che compongono la ideologia (la ideologia diventa una falsa coscienza). Ma di tutto questo dopo.
Stabilito che cosa è il il quale non vuole cadere o restare nella falsa coscienza deve scegliere tra la vera ed effettiva sovranità del popolo ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] di quello animale, o che gli interessi umani meritino più attenzione di quelli animali: agli animali manca infatti la coscienza della durata e della persistenza del dolore, che rende meno sopportabili le sofferenze degli esseri umani, ma manca anche ...
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Il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica. Le sue competenze, fissate da Pio V nella costituzione In omnibus humanis rebus (1569), e successivamente determinate da Innocenzo XII, Benedetto [...] Pio X, Paolo VI e Giovanni Paolo II, riguarda soprattutto le materie relative al foro interno e alle indulgenze. Negli affari di coscienza l’interessato (o il suo confessore) in una lettera diretta alla p. espone il caso, tacendo il suo nome e dando ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...