OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] il diritto non può proteggere l'atto immorale di chi voglia riprendere ciò che diede in adempimento d'un dovere di coscienza. Ma questa dottrina è contraddetta dall'esplicita disposizione dell'art. 1237 del codice civile e dalla tradizione storica: è ...
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ONORE (fr. honneur; sp. honor; ted. Ehre; ingl. honour)
Fulvio Maroi
Il moderno concetto di onore, inteso in senso lato come patrimonio morale di una persona, è estraneo al più antico diritto romano. [...] con simboli, con caricature, con ironie e con qualsiasi fatto lesivo della dignità o del buon nome di una persona dinnanzi alla coscienza sociale. L'uso illegittimo del nome di una persona può costituire offesa all'onore di essa; così si dica per la ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] gruppi di pari sull'osservanza della legge.
Nella terza categoria di motivazioni entrano in gioco fattori interni o psicologici di coscienza. Gli individui sono inclini a osservare o a disattendere le norme giuridiche, a farne uso o ad abusarne sulla ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] ospedaliera del Trecento, ma non l'unica. A riprova che il problema dell'infanzia abbandonata gravava pesantemente sulla coscienza di uomini di governo sensibili, sta nel 1312 l'iniziativa del doge Marino Zorzi che nel testamento stabilì l ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] libera interpretazione delle sacre scritture, impegnandosi tuttavia ciascun fedele a "vivere secondo che gli detta la sua coscienza illuminata da questo lume".
Ma, nonostante le divergenze dottrinarie, si mantenne un qualche rapporto dialettico e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] eius Manfredus» (De vulg. el., I, XII, 4), fiorirono nobiltà e rettitudine, si diffuse la filosofia aristotelica, nacque la coscienza nuova del popolo italiano e fu parlata, secondo Dante, la prima lingua italiana che l'esule poeta s'adoprerà a ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] di carriera, all'aggiustamento delle ore di lavoro e dell'occupazione nelle diverse fasi cicliche, e così via. Si è presa piena coscienza del fatto che il rapporto di lavoro è più simile a un 'matrimonio' che alla compravendita di un qualche bene di ...
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Il 20° sec. si è chiuso con il vivace dibattito dei giusfamiliaristi intorno a una legge francese – la n. 99-944 del 15 nov. 1999 istitutiva del PActe Civil de Solidarité (PACS) – che non menziona neppure [...] si moltiplicano e si contrappongono le concezioni etiche e si dissolve l’accorpamento fra solidarietà e morale in quanto coscienza collettiva. Simile quadro si presta neutralmente a una descrizione, ma i conflitti etici e sociali non possono divenire ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] al recupero delle "istorie municipali", atte a stimolare la riflessione e a sviluppare la consapevolezza di una coscienza nazionale. L'Archivio storico italiano avrebbe in seguito fatto proprie molte delle suggestioni da lui avanzate.
Molto ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] Ordinò che il clero della collegiata tenesse una volta al mese, al pari di quello pisano, una conferenza dei casi di coscienza, s'interessò perché la Chiesa armena fosse purgata da ogni tentazione scismatica nel culto e nella dottrina, s'adoperò per ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...