BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] Se riconosciuto nella sua genuina spiritualità, un atto umano non è fatalmente destinato a scadere nella necessità, ma nasce alla coscienza avvertendo la possibilità di "essere diverso da quel che è" (Il valore nella storia, p. 160), cioè morale nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] fanno del giurista subalpino una figura di spicco tra i costruttori del diritto pubblico e privato italiano e di una coscienza storico-giuridica nazionale anche in autonomia rispetto ai modelli d’oltralpe, di cui fu profondo conoscitore e ammiratore ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] al quale si pose anzitutto il problema di conciliare la necessità del d. e dello Stato con la libertà della coscienza religiosa e con i fini della Chiesa cattolica. Questo motivo fondamentale prese le mosse dalla concezione di s. Agostino della ...
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Delitto commesso da chiunque si appropria di una funzione pubblica o di attribuzioni inerenti a un pubblico impiego (art. 347 c.p.); oppure dal pubblico ufficiale o impiegato che, essendo venuto a conoscenza [...] , occorre la concreta assunzione delle predette funzioni. L’elemento soggettivo è il dolo generico inteso come coscienza e volontà di esercitare arbitrariamente funzioni e attribuzioni.
Voci correlate
Delitto
Dolo. Diritto penale
Usurpazione ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] di Paolo VI e ai 5 voll. (1961-65) di Discorsi dell'arcivescovo di Milano, tra gli scritti si ricordano: Coscienza universitaria (1930), La via di Cristo (1931), Introduzione allo studio di Cristo (1934); postume, oltre mille Lettere ai familiari ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] significato, non senza oscillazioni e tentativi, variamente riusciti, di fonderli insieme.
Per l'antica coscienza greca "buoni" erano i validi, i destri, i potenti, gli ottimati. Fu Socrate che, senza rinunciare al concetto che il bene sia sempre ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] valido per tutti: la laicità non è altro che principio di democrazia, difesa del pari diritto, riconoscimento della libertà di coscienza, regola del «non fare ad altri ciò che non vorresti essere fatto a te», contro qualsiasi principio restrittivo ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] d'indipendenza, a fronte di un'Austria dipinta a fosche tinte, il fulcro dell'argomentazione del F. è il concetto di "coscienza nazionale" (La nostra guerra, Firenze 1915, p. 23).
Con l'affermazione di Renan per cui "l'esistenza" di una nazione è ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] uomo dai grandi guadagni. Quanto meno, non molto roseo si presentava l'avvenire per i numerosi figli di lui. La coscienza di tale situazione dovette senza dubbio essere stimolo a F. a farsi strada nel mondo, ad assicurarsi una posizione di preminenza ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] (1590-1647) e Miron Costin (1633-1691), che furono i primi a trarre dalla cultura classica ricevuta i primi barlumi di coscienza nazionale e ad affermare l'origine latina del loro popolo. "Da Roma discendiamo e di parole romane è misto il nostro ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...