La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] "; la sapienza illumina l'uomo perché possa conoscere sé stesso. Ma l'animo umano, stordito dalle passioni corporee, perde coscienza di sé; la dottrina pone riparo a questa condizione aiutandoci a ritrovare il nostro vero essere; impariamo così a non ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] dei popoli, confrontandosi in modo non sempre esplicito con il modello desanctisiano, il G., che era dotato di "una coscienza problematica vigile e acuta" (Lucchini, p. 71) ma non aveva una vera preparazione linguistica e filologica, orientò i suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] della casa d’Austria. Verri si vide costretto al mero diletto degli studi, conducendo una vita appartata e amareggiata dalla coscienza di un’ingiusta giubilazione, alla quale parve sottrarlo l’improvvisa morte di Giuseppe II e la salita al trono del ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] di lettura unitaria ruota intorno ai due registri di una cultura di ascendenza umanistica acquisita con scarsa coscienza critica e di una ideologia aristocratica assimilata nelle piccole corti provinciali che il F. frequentò parassitariamente per ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] in questo suo registro, la caratteristica più peculiare. Se questa biografia non ha il respiro epico e la precisa coscienza storica dei fatti artistici e sociali di quella di Vasari, né l'andamento di mondano neoplatonismo dei dialoghi di Francesco ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] il singolare coesistere di componenti panteistiche e teistiche, non ancora completamente saldate in una nuova sintesi dalla raggiunta coscienza religiosa del C., il quale nel 1933 si convertì al cattolicesimo. La natura è tuttora rappresentata nei ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] (ibid. 1909); False nozze (ibid. 1909); In iscena e fuori (ibid. 1909); nonché una raccolta di conferenze Il mio esame di coscienza (ibid. 1908).Nel 1884 (29 febbraio) il F. era stato colpito da una strana e traumatica forma di afasia totale che si ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] fosse preso dallo Stato sociale.
Tale intento traspare in vari scritti di quegli anni decisivi, dall’Esame della coscienza comune come coscienza filosofica (Milano 1943) a Due tempi. Note e ricordi di un contemporaneo, pubblicato da Einaudi nel 1944 ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] B., come altri poeti cattolico-liberali, era convinto che la letteratura potesse servire a preparare adeguatamente la coscienza dell'unità nazionale, purché si fosse adeguata alle capacità e alle predilezioni fantastiche di strati sempre più larghi ...
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FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] che visita, si rintraccia talvolta una rivalutazione implicita della civiltà orientale e, nel contempo, una presa di coscienza dello stato di isolamento e staticità della cultura italiana. Il F. rileva con particolare attenzione i dati geografici ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...